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GENOVA
13 Luglio 2019
GENOVA, 13 LUG - Gregorio Fogliani, il re dei buoni pasto, e le altre cinque persone arrestate per il fallimento della Qui!Group si sono avvalse della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari Claudio Siclari. Fogliani è in carcere come i suoi collaboratori Luigi Ferretti e Rodolfo Chiriaco. La moglie Luciana Calabria e le figlie Serena e Chiara si trovano ai domiciliari. Le accuse mosse dalla procura di Genova sono, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta e impropria, falso in bilancio, truffa ai danni dello Stato. Il crac ha causato 20 mila creditori, 500 i dipendenti che hanno perso il lavoro, di cui 300 a Genova, 180 i milioni stimati occultati secondo la Gdf, 80 i milioni tra beni mobili e immobili sequestrati. "Fogliani - ha spiegato il difensore Giuseppe Iannacone - si è reso disponibile a essere interrogato a breve, appena avremo studiato le carte. Se errore nella gestione c'è stato, è stato fatto in buona fede e non per danneggiare i creditori sociali".
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