salute

Puglia, quest’anno l’influenza non fa paura. Piemontese: «La vaccinazione funziona»

Il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è al di sotto della media nazionale, ma la curva è in crescita nelle ultime settimane

L'influenza in Puglia registra un tasso più basso della media nazionale, ma la curva è ancora in crescita. Il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è pari a 9,56 casi per 1.000 assistiti, sotto la media nazionale che nell’ultima settimana del 2024 era pari a 10,13 casi per 1.000 assistiti secondo il report della sorveglianza RespiVirNet curato dall’Istituto superiore di Sanità. Il trend tuttavia è in crescita rispetto alle ultime settimane in tutte le fasce d’età.

La fascia d’età pediatrica è quella maggiormente colpita, con 25,59 casi per 1.000 assistiti nei bambini al di sotto dei 5 anni. Anche in questo caso, il dato nazionale è leggermente più elevato di quello pugliese, con 28,34 casi per 1.000 assistiti.
L’incidenza di sindromi simil influenzali in Puglia risulta più basso rispetto per lo stesso periodo della stagione 2023-2024, durante il quale l’intensità dell’epidemia influenzale era già nella fascia alta, con un’incidenza di 17,68 casi per 1.000 assistiti nella settimana 51 del 2023 e di 19,63 casi per 1.000 assistiti nella settimana 52 dello stesso anno.

“Le campagne vaccinali in Puglia hanno registrato un buon passo in avanti – conclude l’assessore Piemontese – grazie a una riorganizzazione della rete sanitaria che ha coinvolto in modo sinergico i dipartimenti di prevenzione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie. Questo impegno congiunto ha portato a un miglioramento nel 2024 rispetto al 2023 (+3% antinfluenzale, + 58% anti-COVID-19, + 32% antipneumococco)”.

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