Infortunio mortale nel Tarantino imprenditore muore sulla ruspa
Un imprenditore edile di 27 anni è morto stamani in un cantiere a Crispiano. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è rimasto schiacciato mentre era alla guida di una ruspa all'interno del cantiere. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed i carabinieri che non hanno potuto che constatare la morte del lavoratore • Napolitano: impegno condiviso contro "morti bianche"
05 Marzo 2009
CRISPIANO (TARANTO) - Un giovane di 27 anni, titolare di una ditta edile, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto poco fa a Crispiano (Taranto). Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri, il giovane sarebbe rimasto schiacciato tra un escavatore e un pilastro. I sanitari del 118 ne hanno constatato il decesso. Sul posto anche i vigili urbani di Crispiano, i vigili del fuoco, il medico legale e gli ispettori del lavoro. Indagini sono state avviate per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali violazione delle norme sulla sicurezza.
La vittima è William Cometa, di 27 anni, titolare della ditta edile che stava realizzando un edificio in via Luigi Sturzo, alla periferia di Crispiano. Il giovane era alla guida di una ruspa quando, per cause in corso di accertamento (forse a causa di un errore meccanico o per una distrazione), si è sporto dal finestrino dalla cabina e la sua testa è rimasta schiacciata contro un pilastro in costruzione. Per il giovane non c'è stato nulla da fare: secondo quanto ha accertato il medico legale, è morto sul colpo. La procura di Taranto ha disposto il sequestro del cantiere.
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