«Siamo contrarissimi», ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo. «Noi siamo la regione del sito di Scansano – ha ricordato De Filippo – e ci siamo distinti anche sulla questione del sito unico per le scorie nucleari. Inoltre già diamo tanto con il petrolio» • Vendola: «La Puglia off limits a nucleare» • A Matera un maxi deposito di gas russo
26 Febbraio 2009
ROMA – «Siamo contrarissimi»: così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a margine della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sul rilancio della politica energetica che preveda il nucleare. «Noi siamo la regione del sito di Scansano – ha ricordato De Filippo – e ci siamo distinti anche sulla questione del sito unico per le scorie nucleari. Inoltre già diamo tanto con il petrolio: siamo il più grande giacimento petrolifero d’Europa, credo possa bastare».
La Basilicata ha chiesto allo Stato un aumento dei fondi che riceve sui proventi che derivano dall’estrazione del petrolio. Lo ha detto oggi, parlando con i giornalisti a margine della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il governatore della Basilicata, Vito De Filippo. «Chiediamo come minimo il raddoppio delle royalties sul petrolio, che oggi sono ferme al 7%», ha spiegato De Filippo.
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