BARI - L'agricoltura pugliese, ''con 2,2 milioni di euro di produzione lorda vendibile, concorre per oltre il sei per cento alla ricchezza dell’intera regione, quasi il doppio rispetto alla media nazionale”. Sono i dati diffusi oggi dalla Coldiretti, in occasione della convention della Coopcoldiretti Puglia. “La puglia agricola – secondo i dati – è al primo posto della graduatoria nazionale per la produzione di pomodori, asparagi verdi, uova da tavola, grano duro, insalate, finocchi, cavolfiori, carciofi, ciliegie e olio. Al secondo posto per la produzione di vino, clementine, mandorle, rape e spinaci; al terzo posto per arance, peperoni e zucchine, con una incidenza tangibile rispetto ai quantitativi nazionali per uova da tavola (72%), pomodoro (29%), ciliegie (33%), mandorle (42,3%), olio (35,4%), grano duro (21,5%), ortaggi (28%) e vino (14,5%)”. In pochi anni la Puglia “si è vista riconoscere l’alta qualità dei propri prodotti, ottenendo: 8 Dop, 27 Doc e 6 Igt, oltre ai 193 prodotti agroalimentari regionali riconosciuti come 'tradizionalì dal ministero delle Politiche agricole e forestali”. Anche la zootecnica da latte è un “comparto vivace” con più di tre milioni di quintali prodotti da circa 2.700 allevamenti con 82.000 capi bovini allevati per la produzione di latte vaccino e prodotti caseari, tra cui burrata, cacioricotta e fior di latte, per valore complessivo della filiera pari a 440 milioni di euro. La Coldiretti Puglia ha sottolineato che il “settore primario dà lavoro a 193.912 occupati (94.437 uomini e 45.475 donne), per 11-12 milioni di giornate lavorative l’anno (il 15% del totale nazionale)”. Sul fronte imprenditoriale, infine, si è assistito a “un forte processo di svecchiamento negli ultimi cinque anni: il 35% delle aziende agricole pugliesi è condotto da giovani”.
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