francavilla fontana
Sfiduciato il sindaco Bruno la mozione passa con 14 voti
Una maggioranza che si è sfaldata nel giro di qualche mese
di DAMIANO BALESTRA
FRANCAVILLA FONTANA - Approvata la mozione di sfiducia con quattordici consiglieri favorevoli e dieci contrari, un consigliere assente anche nella seconda “chiamata”: il sindaco Maurizio Bruno quindi lascia palazzo Imperiali come primo cittadino in un consiglio comunale che si è consumato all’insegna del “dispiacere” e segnato dal grande litigio, con insulti, tra il sindaco Maurizio Bruno e l’ex senatore Eupreprio Curto, che si sono accusati vicendevolmente circa le proprie capacità amministrative e politiche. Ma andando con ordine i consiglieri della maggioranza del sindaco Maurizio Bruno hanno retto per oltre cinque ore di fila al “fuoco” delle tre opposizioni: quella di sinistra, quella del centro democratico e quella di destra. Ognuna di queste tre opposizioni hanno caratterizzato i propri attacchi in base al ruolo e all’esperienza maturata nei tre anni e mezzo di amministrazione Bruno.
FRANCAVILLA FONTANA - Approvata la mozione di sfiducia con quattordici consiglieri favorevoli e dieci contrari, un consigliere assente anche nella seconda “chiamata”: il sindaco Maurizio Bruno quindi lascia palazzo Imperiali come primo cittadino in un consiglio comunale che si è consumato all’insegna del “dispiacere” e segnato dal grande litigio, con insulti, tra il sindaco Maurizio Bruno e l’ex senatore Eupreprio Curto, che si sono accusati vicendevolmente circa le proprie capacità amministrative e politiche. Ma andando con ordine i consiglieri della maggioranza del sindaco Maurizio Bruno hanno retto per oltre cinque ore di fila al “fuoco” delle tre opposizioni: quella di sinistra, quella del centro democratico e quella di destra. Ognuna di queste tre opposizioni hanno caratterizzato i propri attacchi in base al ruolo e all’esperienza maturata nei tre anni e mezzo di amministrazione Bruno.
Sono “dispiaciuti” che “sia finita così” oltre agli assessori ed ai consiglieri della maggioranza del sindaco Bruno anche un po’ quelli della parte di opposizione che nella prima parte della legislazione facevano parte di quella maggioranza che era nata grazie al “Patto per il Cambiamento”: in primis “Rifondazione comunista”, “Sinistra Italiana”, e “Centro democratico”.
Ovviamente “dispiaciuti” non per il sindaco Bruno e per i suoi assessori che dovranno fare le valigie per lasciare palazzo Imperiali, ma “dispiaciuti” per la città. Infatti, sia la maggioranza, che l’opposizione (che era maggioranza), ma anche in molti settori del centrodestra, si teme un salto nel buio per un città privata della sua civica amministrazione. Ma il sindaco Bruno, compresa quest’ultima ha già intascato tre mozioni di sfiducia. Oltre all’intervento del primo cittadino che ha ricordato come “con la guida Pd la città ha fatto passo avanti portando avanti un programma innovativo, terminando tante opere che erano rimaste sospese” si sono poi succeduti gli interventi dell’opposizione da parte del capogruppo di “Forza Italia”, Mimmo Bungaro, che ha “lamentato le opere non completate, le iniziative di poco spessore e l’anarchia nella segnaletica pubblicitaria”; quindi c’è stato poi l’intervento della presidente del consiglio comunale, Maria Fontana Passaro (Sinistra Italiana) e di Marcello Cafueri (Pd) che ha rivendicato “le tante cose buone fatte dall’amministrazione Bruno: dallo stadio all’asfalto delle vie del centro fino alla realizzazione del MAFF (Museo Archeologico Francavilla Fontana)”.