Dal 3 al 9

Vela, a giugno la Brindisi-Corfù con tante novità

BRINDISI - È ormai sempre più forte, nell’aria, il profumo dell’estate; così anche la «sonnacchiosa» città adagiata sulle sponde del Basso Adriatica sembra sia sul punto di svegliarsi.

A far suonare il campanellino della sveglia, come avviene ormai da trentadue anni a questa parte, è la «Regata Internazionale Brindisi-Corfù», che sebbene sia in programma dal tre al nove giugno (partenza della Regata il sette giugno), è l’avviso che Brindisi c’è (ancora, nonostante tutti i grattacapi). E sarà la Regata, la manifestazione capace di offrire oltre ai momenti di sport, anche giorni di Cultura (storia) e di enogastronomia, a dare il via a ciò che Brindisi, in estate è in grado di presentare agli occhi del visitatore.

S’inizia, dunque, con la traversata del Canale d’Otranto (sarà «tagliato» dalle prue delle vele d’altura) che, tra conferme e novità, è stata presentata alla 32ª edizione della Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano. Inutile aggiungere che la presentazione ha riscosso consensi a tutti i livelli, avallando così l’enorme credito conquistato nel corso degli anni dalla traversata. Tanto perchè la Regata Internazionale Brindisi-Corfù non è solo la più celebre competizione d’altura dell’Adriatico, ma è molto di più. È quello che il Circolo della Vela Brindisi, presieduto da Teo Titi, organizzatore dell’evento in collaborazione con il Marina di Gouvia Sailing Club, è riuscito a riportare in vita, conferendo alla manifestazione l’indiscusso fascino che lo ha fatto crescere in maniera considerevole, sia in termini di partecipazione sia in termini di attenzione da parte degli organi di informazione nazionale e non solo.

L’evento, come ogni anno, sarà caratterizzato da una serie di iniziative collaterali di avvicinamento alla competizione sportiva. Troppo presto per azzardare numeri in termini di partecipazione degli equipaggi che, nel recente passato, hanno sempre superato le cento unità, segno tangibile di quanto la Regata Brindisi-Corfù rappresenti un vero e proprio simbolo ed una importante vetrina internazionale per il territorio.

NOVITA' EDIZIONE '17
Tra tante le novità, alcune in fase di definizione, vale la pena citare le più importanti, una che guarda al passato e l’altra che guarda all’immediato futuro in termini di ritorno d’immagine.
La prima. Nell’ambito delle iniziative collaterali della Regata, si parlerà della Via Francigena del mare, quella che percorrevano i pellegrini che, provenienti da Canterbury, si imbarcavano a Brindisi per arrivare in Terra Santa.
Il tema sarà approfondito lunedì cinque giugno, nell’ex convento di Santa Chiara, nel corso di un convegno organizzato dalla Società di Storia Patria per la Puglia dal titolo «Via francigena del mare».
La seconda. Il tre giugno partirà la prima edizione di «Vinibus Terrae», villaggio enogastronomico delle eccellenze pugliesi che si svolgerà sul lungomare Regina Margherita dal tre al sei giugno. Nella serata di martedì 6 giugno, ai piedi della scalinata Virgiliana si terrà la tradizionale cerimonia di presentazione degli equipaggi. La partenza delle imbarcazioni, prevista per il giorno seguente dallo specchio d’acqua antistante la diga di Punta Riso, sarà anticipata di un’ora. L’appuntamento con la partenza della regata è, quindi, il 7 giugno a mezzogiorno.

A Corfù, come ogni anno, si svolgeranno la cerimonia di premiazione degli equipaggi e il party di chiusura della manifestazione.
«La regata è un grande evento sportivo che recupera anche le radici storiche del territorio e che vuole evidenziare sempre più la sua forte valenza turistica - ha dichiarato Teo Titi -; anche il villaggio “Vinibus Terrae” punta a far diventare Brindisi una destinazione “da gustare”. Inoltre - ha aggiunto il presidente - abbiamo costituito una rete anche con Motonautica e Hortus, in maniera tale che, almeno per gli eventi consolidati, si possa creare una sorta programma con un riflesso di natura turistica anche a livello regionale».
Brindisi, dunque, si sveglia. Ora, però, è estremamente importante che anche chi di dovere collabori. Che si sbracci per bene affinchè non si vanifichi quanto è stato presentato alla Bit. Sarebbe un suicidio. [franco de simone]

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