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Strada statale Potenza-Melfi i lavori non vanno avanti

Disagi agli automobilisti per i restringimenti di carreggiata

Antonio Pace

Lagopesole La strada statale 658, conosciuta come la Potenza-Melfi, oggetto di alcuni lavori di ammodernamento e messa in sicurezza, da parte dell’Anas, compartimento per la viabilità per la Basilicata, sta per fare la stessa fine di altre arterie come l’Oraziana o la Bradanica. Ovvero i lavori iniziati non finiscono mai per vari motivi. Difatti, vicino Lagopesole, la ditta appaltatrice, che doveva eseguire i lavori, dopo aver stretto la carreggiata, da due ad una corsia nei due sensi di marcia, per consentire ai mezzi di poter lavorare senza intralci del traffico, ha interrotto i lavori da settembre, se non per brevissimi tempi e per piccoli interventi sulla segnaletica, e non si vedono operai al lavoro sul cantiere.

Il restringimento della carreggiata, crea notevoli difficoltà agli automobilisti che devono ridurre drasticamente la velocità perché le due corsie sono strettissime e quando si incontrano due mezzi pesanti per pochi centimetri non si toccano. Lungo l’arteria interessata dai lavori, altre al cartello obbligatorio dove sono indicati, progettisti, nome della società appaltante, costi complessivi e inizio e fine lavori, non esistono altri che indicano la momentanea sospensione dei lavori o altre informazioni del genere.

L’Anas vigila sulla cartellonistica stradale ed è attenta affinché sia tutto regolare e il traffico si svolga in tutta sicurezza, ma gli automobilisti sono sul piede di guerra. Temono che i tempi di esecuzione dei lavori slittino oltre i tempi previsti: 730 giorni dalla consegna dei lavori avvenuta il 28 settembre 2015. L’importo complessivo dell’opera è di circa 24,800 milioni di euro lordi. Il tratto interessato ai lavori va dal km. 0,00 al km. 48,131 ed interessa più punti dell’arteria. I disagi più importanti li subiscono i pendolari, che partono dal Melfese per raggiungere il capoluogo e viceversa, costretti a partire prima per poter raggiungere i luoghi di lavoro in tempo utile.

Lo stesso devono fare i tir, gli operai che viaggiano sugli autobus da e per la Sata di San Nicola di Melfi. Tutte le autolinee hanno adeguato i tempi di partenza e arrivi per gli stessi motivi e sperano che i lavori finiscano presto. La Potenza-Melfi, affollatissima a qualsiasi ora è diventata oltre che pericolosa anche impercorribile «perché non si può più sorpassare - dice Michele Troiano, un pendolare - sia per i divieti che per i lavori infiniti sull’arteria. Prima erano pochissimi i tratti in cui si poteva sorpassare, ma ora sono stati quasi aboliti dai restringimenti, non solo sui tratti interessati dall’appalto, ma anche sui alcuni viadotti». tutti sperano che finisca presto questo inferno.

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