Sisma, i numeri dei soccorsi
Cinquemila uomini al lavoro, 215 salvataggi
Sono circa 1000 gli uomini delle forze di polizia in campo e più di 1000 le unità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. A questi si aggiungono 400 unità delle forze armate e più di 3 mila persone che fanno parte del volontariato, delle associazioni locali delle regioni interessate (dalla Croce Rossa, al Soccorso Alpino, alle società che si occupano dei servizi essenziali). In questi 3 mila non ci sono le unità delle amministrazioni locali dei comuni coinvolti, le Regioni e le Prefetture e chi lavora «senza essere visto», per esempio nelle sale operative. Complessivamente è di 5400 il numero del personale impegnato in questo momento. Il dato è stato fornito nel corso della conferenza stampa della Protezione civile, a Roma.
I Vigili del Fuoco hanno, al momento, hanno estratto vive dalle macerie del sisma 215 persone. Nell’area del terremoto sono presenti con 2.027 uomini e 400 mezzi che «possono aumentare in qualsiasi momento se necessario». Lo ha indicato il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, nel corso dell’ultimo briefing della Protezione Civile.
Nel dettaglio, nell’area del reatino «ci sono stati 200 salvataggi, e sono al momento impiegati 639 uomini e 270 mezzi"; nell’area delle Marche «15 salvataggi», con 388 uomini in campo" L’ultimo aggiornamento della Protezione Civile sul numero dei feriti ospedalizzati è di 270. 196 sono nell’area del reatino, 74 nell’area delle Marche.