Dopo 9 anni in cella

Meredith: permesso a Guede fuori dal carcere per 36 ore

PERUGIA -  Nei quasi nove anni passati in carcere, Rudy Guede ha mostrato un «completo distacco» da ogni attività criminosa anche se non ha ammesso responsabilità per l'omicidio di Meredith Kercher (per il quale sta scontando 16 anni). Emerge dalla motivazione con cui il tribunale di sorveglianza di Roma ha concesso all’ivoriano un permesso premio di 36 ore.
Non è comunque ancora chiaro quando Guede potrà lasciare il carcere di Viterbo. Il tribunale ha infatti demandato al magistrato di sorveglianza della città laziale di stabilire le modalità 'logistichè di esecuzione del permesso. In base al provvedimento, il giovane potrà raggiungere «da solo e con mezzi propri» la cooperativa per il reinserimento dei detenuti dove passerà le successive 36 ore ma non dovrà allontanarsi dalla struttura. Questa - ha spiegato all’ANSA l’avvocato Fabrizio Ballarini, legale dell’ivoriano - è dotata di letti e uno sarà disponibile domani sera ma al momento non ha disponibile una cucina «e c' è quindi da risolvere la questione dei pasti».
E’ comunque probabile che Guede possa lasciare il carcere di Viterbo già domani mattina.
Nel provvedimento con cui ha concesso il permesso, il tribunale ha ricordato il percorso rieducativo seguito da Guede in carcere (dove ha terminato gli studi superiori e si accinge a laurearsi) e le valutazioni «molto positive» del gruppo osservazione trattamento che opera nella struttura.
Il tribunale si sofferma anche sul percorso psicologico di Guede e sulla revisione critica operata.
L’ivoriano ha sempre ammesso la sua presenza nella casa dove la sera del primo novembre del 2007 venne uccisa la Kercher, negando però di avere partecipato al delitto.

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