Le feste con vip e starlette del re delle slot di Racale
di Francesco Oliva
RACALE - Personaggi vip alla corte del re delle slot machine Salvatore De Lorenzis. Ospiti delle feste organizzate dall’imprenditore di Racale durante il suo soggiorno a Milano. E tra gli invitati c’erano anche volti noti, come l’ex direttore del Tg 4 Emilio Fede, a volte intrattenuti da show girl e starlette della tv. I contatti tra il noto giornalista e De Lorenzis sono contenuti un’informativa del Ros allegata agli atti dell’indagine «Clean Game», che ha sgominato il presunto clan dedito al gioco d’azzardo con le macchinette mangiasoldi portando all’arresto di 27 persone tra cui lo stesso Salvatore De Lorenzis.
I due interlocutori si salutano amichevolmente e parlano dei preparativi in vista di un party. La telefonata risale al 5 ottobre di due anni fa.
Salvatore: « Direttore».
Direttore: «Eccoci senti, allora...lui è felicissimo, ovviamente...tanto siamo soltanto quattro...però io voglio stare mezz’ora lì perché m’interessa la ragazza che c’è con lui, non la sua, un’altra. E poi corriamo da te!».
Salvatore: «Perfetto».
Direttore: «Quanti siete?».
Salvatore: «Noi siamo sei, sette».
Direttore: «Ah va bene e quindi...noi saremmo solo quattro, capito?».
Salvatore: «Perfetto...vi aspettiamo».
Direttore: «Ti volevo dire, aspetta, ti volevo dire che sono molto contento di averti rivisto».
Salvatore: «Grazie».
Direttore: «Hai una, hai una forza...ma quanti anni hai?».
Salvatore: «Io 46».
Direttore: «Azzo, non li dimostri! Ma siamo stati bene ieri sera...no?».
Salvatore: «Bene, bene, bene. Sì, siamo stati tranquilli anzi, pure dopo siamo andati a casa e ci siamo divertiti noi eh!».
Direttore: «Ah e dove siete andati?».
Salvatore: «A casa di Fabrizio...c’erano tutte le ragazzine e ci siamo divertiti fino alle 4!».
Direttore: «Ma va Salvatore: sì, sì».
Direttore: «Ohàio nei momenti più belli...sono escluso!».
Salvatore: «Eh cazzo ma tu perché non vieni cazzo! Là i momenti più belli...».
Direttore: «Come?».
Salvatore: «Eh... quello era il momento più bello, dovevi venire ieri!».
Direttore: «Appunto...ma ieri sera stavo veramente...però senti ti devo dire una cosa, che non so se è capitata e te...che ieri sera c’era un qualche cosa che mi ha fatto male e mi è rimasto un po’ sullo stomaco e poi un gusto strano... e poi, scusa la volgarità...».
Salvatore: «Sai cosa è stato secondo me? Quel cazzo di prosciutto! Quel prosciutto là!».
Direttore: «Ah dici...perché sono andato in bagno fino a mezz’ora fa!».
Salvatore: «È meglio».
Direttore: «Quello è meglio...però... (ride) allora ci vediamo dopo che...».
Salvatore: «Ok, ok che poi mercoledì sto a Roma io...eventualmente organizzo una cenetta là, io, te e due amiche mie là!».
Direttore: «Come, come scusami!».
Salvatore: «Mercoledì sera a Roma...».
Direttore: «Ah ecco sì...».
Salvatore: «Stiamo soli, io, te e due amiche mie belle, vere belle».
Direttore: «Ecco perfetto!».
Salvatore: «Che le conosci pure...lavorano...in televisione!».
Direttore: «Magnifico, guarda io parto domenica pomeriggio per Roma e ci sto fino a giovedì».
Salvatore: «E mercoledì stiamo insieme a Roma!».
RACALE - Personaggi vip alla corte del re delle slot machine Salvatore De Lorenzis. Ospiti delle feste organizzate dall’imprenditore di Racale durante il suo soggiorno a Milano. E tra gli invitati c’erano anche volti noti, come l’ex direttore del Tg 4 Emilio Fede, a volte intrattenuti da show girl e starlette della tv. I contatti tra il noto giornalista e De Lorenzis sono contenuti un’informativa del Ros allegata agli atti dell’indagine «Clean Game», che ha sgominato il presunto clan dedito al gioco d’azzardo con le macchinette mangiasoldi portando all’arresto di 27 persone tra cui lo stesso Salvatore De Lorenzis.
I due interlocutori si salutano amichevolmente e parlano dei preparativi in vista di un party. La telefonata risale al 5 ottobre di due anni fa.
Salvatore: « Direttore».
Direttore: «Eccoci senti, allora...lui è felicissimo, ovviamente...tanto siamo soltanto quattro...però io voglio stare mezz’ora lì perché m’interessa la ragazza che c’è con lui, non la sua, un’altra. E poi corriamo da te!».
Salvatore: «Perfetto».
Direttore: «Quanti siete?».
Salvatore: «Noi siamo sei, sette».
Direttore: «Ah va bene e quindi...noi saremmo solo quattro, capito?».
Salvatore: «Perfetto...vi aspettiamo».
Direttore: «Ti volevo dire, aspetta, ti volevo dire che sono molto contento di averti rivisto».
Salvatore: «Grazie».
Direttore: «Hai una, hai una forza...ma quanti anni hai?».
Salvatore: «Io 46».
Direttore: «Azzo, non li dimostri! Ma siamo stati bene ieri sera...no?».
Salvatore: «Bene, bene, bene. Sì, siamo stati tranquilli anzi, pure dopo siamo andati a casa e ci siamo divertiti noi eh!».
Direttore: «Ah e dove siete andati?».
Salvatore: «A casa di Fabrizio...c’erano tutte le ragazzine e ci siamo divertiti fino alle 4!».
Direttore: «Ma va Salvatore: sì, sì».
Direttore: «Ohàio nei momenti più belli...sono escluso!».
Salvatore: «Eh cazzo ma tu perché non vieni cazzo! Là i momenti più belli...».
Direttore: «Come?».
Salvatore: «Eh... quello era il momento più bello, dovevi venire ieri!».
Direttore: «Appunto...ma ieri sera stavo veramente...però senti ti devo dire una cosa, che non so se è capitata e te...che ieri sera c’era un qualche cosa che mi ha fatto male e mi è rimasto un po’ sullo stomaco e poi un gusto strano... e poi, scusa la volgarità...».
Salvatore: «Sai cosa è stato secondo me? Quel cazzo di prosciutto! Quel prosciutto là!».
Direttore: «Ah dici...perché sono andato in bagno fino a mezz’ora fa!».
Salvatore: «È meglio».
Direttore: «Quello è meglio...però... (ride) allora ci vediamo dopo che...».
Salvatore: «Ok, ok che poi mercoledì sto a Roma io...eventualmente organizzo una cenetta là, io, te e due amiche mie là!».
Direttore: «Come, come scusami!».
Salvatore: «Mercoledì sera a Roma...».
Direttore: «Ah ecco sì...».
Salvatore: «Stiamo soli, io, te e due amiche mie belle, vere belle».
Direttore: «Ecco perfetto!».
Salvatore: «Che le conosci pure...lavorano...in televisione!».
Direttore: «Magnifico, guarda io parto domenica pomeriggio per Roma e ci sto fino a giovedì».
Salvatore: «E mercoledì stiamo insieme a Roma!».