«Omicidio Meredith» Sollecito cambia idea e va via dall'Aula

FIRENZE – Raffaele Sollecito non sarà in Aula per la lettura della sentenza nel processo di appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher. Amanda Knox, intanto, in casa con la madre a Seattle, ha spento la Tv e attende notizie dai suoi difensori. Sollecito, stamani in Aula, aveva annunciato che sarebbe stato presente alla lettura della sentenza. Nel corso del pomeriggio ha invece preferito rinunciare ed avrebbe lasciato Firenze insieme ai suoi familiari.

“Chi ce l’ha con me pensava che non venissi”, aveva dichiarato in mattinata Sollecito entrando in Corte d’assise d’appello a Firenze dove è attesa la sentenza per l’omicidio di Meredith Kercher. Sollecito era accompagnato dal padre Francesco. “Venire qua stamani è una scelta di coraggio e di rispetto nei confronti della Corte – ha commentato Francesco Sollecito – e di fiducia nella giustizia”.

I giudici sono ormai da quasi otto ore in camera di Consiglio ed hanno fatto sapere che la sentenza dovrebbe essere letta verso le 20. La Corte d’assise d’appello si è infatti ritirata poco dopo le 10 di stamani. Qualche minuto fa ai giudici sono stati portati dei caffè. L'aula si è intanto riempita di curiosi che stanno affollando la parte riservata al pubblico. Tanti anche gli avvocati, i loro collaboratori e i giornalisti presenti.

Non è comunque ancora chiaro dove Sollecito attenderà la sentenza. Forse a casa di alcuni parenti, ma sulla destinazione viene mantenuto un riserbo assoluto. "Non ce la facciamo" si è limitato a spiegare il padre, Francesco Sollecito. Sui banchi della difesa ad attendere la sentenza i suoi legali, gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori.

Negli Stati Uniti è invece rimasta la Knox. La giovane americana è a casa dalla madre e rimane in contatto con i suoi difensori, gli avvocato Carlo Dalla Vedova e Luciano Ghirga, via sms. La giovane americana è "preoccupata e stanca", hanno spiegato i legali. A loro continua a chiedere indicazioni sugli sviluppi della giornata. A Seattle la Knox ha comunque spento la Tv a casa ed attende notizie sulla sentenza di Firenze da una telefonata dei suoi difensori.

In primo grado Amanda Knox venne condannata a 26 anni, Raffaele Sollecito a 25. In Appello furono assolti. La Cassazione poi annullò la seconda sentenza. Ora si attende.
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