Blatte nella mensa chiusa a Galatina cucina dellospedale
GALATINA - Scarsa igiene nella cucina dell’ospedale. I Nas, durante un sopralluogo, hanno trovato anche alcune blatte che scorrazzavano liberamente sul pavimento. E la chiusura delle cucine dell’ospedale «Santa Maria Novella» è scattata immediatamente. I fornelli resteranno spenti fino a quando le blatte non saranno annientate e le condizioni igieniche ripristinate.
Il controllo dei militari del Nas (il Nucleo antisofisticazioni e sanità), diretti dal luogotenente Antonio Murrone, è di ieri mattina e rientra nell’ambito di una serie di verifiche che interessano anche le mense scolastiche. I militari, intorno alle 9, si sono presentati nella cucina che ogni giorno serve più di duecento piatti mentre era in corso di preparazione il pranzo. I locali che ospitano la cucina si trovano al piano terra dell’ospedale, nella parte centrale del fabbricato, e si accede anche dal pronto soccorso.
La verifica, avviata d’inziativa e non sulla scorta di segnalazioni o denunce, è stata paziente ed accurata. Nell’elenco delle violazioni alle norme igienico sanitarie riscontrate dai carabinieri compaiono: pavimento rotto in diversi punti, muffe sui muri e intonaco cadente. C’erano anche scarafaggi. Alcune blatte circolavano sul pavimento della cucina; altre, già morte, erano rimaste incastrate nella grata dello scolo delle acque. Dell’esito dei controlli è stato informato il Sian, il Servizio igiene, alimenti e nutrizione della Asl. E così, intorno alle 13, è scattato il provvedimento di sospensione immediata delle attività.
(La notizia completa sull'edizione della Gazzetta in edicola o scaricabile qui)
Il controllo dei militari del Nas (il Nucleo antisofisticazioni e sanità), diretti dal luogotenente Antonio Murrone, è di ieri mattina e rientra nell’ambito di una serie di verifiche che interessano anche le mense scolastiche. I militari, intorno alle 9, si sono presentati nella cucina che ogni giorno serve più di duecento piatti mentre era in corso di preparazione il pranzo. I locali che ospitano la cucina si trovano al piano terra dell’ospedale, nella parte centrale del fabbricato, e si accede anche dal pronto soccorso.
La verifica, avviata d’inziativa e non sulla scorta di segnalazioni o denunce, è stata paziente ed accurata. Nell’elenco delle violazioni alle norme igienico sanitarie riscontrate dai carabinieri compaiono: pavimento rotto in diversi punti, muffe sui muri e intonaco cadente. C’erano anche scarafaggi. Alcune blatte circolavano sul pavimento della cucina; altre, già morte, erano rimaste incastrate nella grata dello scolo delle acque. Dell’esito dei controlli è stato informato il Sian, il Servizio igiene, alimenti e nutrizione della Asl. E così, intorno alle 13, è scattato il provvedimento di sospensione immediata delle attività.
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