Bari, pronto progetto per ristrutturazione stadio «San Nicola»
BARI – “Non c'è denaro pubblico per far funzionare gli stadi e per questo presentiamo le linee guida per l'ammodernamento del San Nicola, inviateci da Renzo Piano, e affermiamo la nostra disponibilità a vendere o dare in concessione l’impianto”.
Lo ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, in un incontro convocato per trovare soluzioni per il San Nicola che non pesi, per la manutenzione straordinaria, sulle casse del Comune. La ristrutturazione del San Nicola, in base al progetto Piano, costa tra gli 80 e i cento milioni di euro. Per procedere, però, è necessario che si facciano avanti degli investitori.
All’appuntamento hanno preso parte l’ex bandiera del Bari Igor Protti, il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, il direttore organizzativo dell’Aic, Fabio Poli e l’assessore comunale all’Urbanistica di Bari, Elio Sannicandro.
Le bozze realizzate da Piano, già progettista dell’impianto realizzato per Italia '90, prevedono l’avvicinamento dell’anello inferiore della struttura al campo di calcio (per 6,5 metri), l'eliminazione della pista d’atletica, del fossato e delle barriere che separano il rettangolo di gioco dagli spalti, una riduzione della capienza complessiva da 58mila a 44mila spettatori e 50mila metri quadrati di superfici pubbliche disponibili per l’impianto di attività commerciali, ludiche e sportive.
“Questo progetto firmato – ha spiegato Emiliano – testimonia la grandezza di un uomo che ha voluto reinventare la propria creatura disegnata più di vent'anni fa. E incontra la nostra volontà di adeguare l’impianto al calcio moderno e consentire la fruizione della struttura tutti i giorni della settimana. I tempi della ristrutturazione? Quelli necessari a predisporre un bando pubblico e quelli per i lavori”.
Lo ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, in un incontro convocato per trovare soluzioni per il San Nicola che non pesi, per la manutenzione straordinaria, sulle casse del Comune. La ristrutturazione del San Nicola, in base al progetto Piano, costa tra gli 80 e i cento milioni di euro. Per procedere, però, è necessario che si facciano avanti degli investitori.
All’appuntamento hanno preso parte l’ex bandiera del Bari Igor Protti, il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, il direttore organizzativo dell’Aic, Fabio Poli e l’assessore comunale all’Urbanistica di Bari, Elio Sannicandro.
Le bozze realizzate da Piano, già progettista dell’impianto realizzato per Italia '90, prevedono l’avvicinamento dell’anello inferiore della struttura al campo di calcio (per 6,5 metri), l'eliminazione della pista d’atletica, del fossato e delle barriere che separano il rettangolo di gioco dagli spalti, una riduzione della capienza complessiva da 58mila a 44mila spettatori e 50mila metri quadrati di superfici pubbliche disponibili per l’impianto di attività commerciali, ludiche e sportive.
“Questo progetto firmato – ha spiegato Emiliano – testimonia la grandezza di un uomo che ha voluto reinventare la propria creatura disegnata più di vent'anni fa. E incontra la nostra volontà di adeguare l’impianto al calcio moderno e consentire la fruizione della struttura tutti i giorni della settimana. I tempi della ristrutturazione? Quelli necessari a predisporre un bando pubblico e quelli per i lavori”.