Antiterrorismo - Marina Russa con la Nato

NAPOLI - Per la prima volta dalla firma dell'accordo sulla partecipazione all'Operazione Active Endeavour, un team di esperti navali della Nato lavorerà a fianco degli equipaggi di un gruppo navale della Federazione Russa.
Cinque esperti della Nato sono stati imbarcati oggi sull'incrociatore Moskva a Sebastopoli, in Ucraina, allo scopo di preparare unità della Marina Russa ad unirsi all'operazione Nato contro il terrorismo e di migliorare l'interoperabilità tra navi dell'Alleanza atlantica e della Russia.
Gli esperti coordineranno l'addestramento di personale del comando e di unità della Flotta del Mar Nero che sarà schierato nel Mediterraneo a supporto dell'Operazione "Active Endeavour".
La prima fase dell'addestramento sarà svolta a bordo della Moskva nel corso del transito da Sebastopoli a Messina. La seconda fase avverrà in porto, quando comunicazioni militari "sicure" saranno stabilite per la prima volta con unità navali Nato. Dopo aver lasciato Messina, la Moskva sarà raggiunta nel mar Ionio, per la terza fase dell'addestramento, da due fregate del Gruppo marittimo 2 della Forza permanente di risposta della Nato (Snmg2), la spagnola Navarra e la britannica Nottingham.
L'Operazione Active Endeavour costituisce il contributo marittimo dell'Alleanza atlantica alla lotta contro il terrorismo. Iniziata nell'ottobre 2001, continua ad assicurare la sorveglianza ed il monitoraggio del traffico marittimo nel Mediterraneo.
La Nato decise nel 2004 di accettare il supporto di nazioni del Partenariato della Pace, del Dialogo Mediterraneo, e di altre nazioni selezionate. Uno scambio formale di lettere tra la Federazione Russa e la Nato avvenuto nel dicembre 2004 pose le premesse per lo svolgimento di attività addestrative congiunte che porteranno allo spiegamento di unità della Flotta del mar Nero nell'ambito dell'operazione Active Endeavour, non prima di metà anno.
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