Tragedia a Margherita famiglia sterminata  da una caldaia ostruita da nido di uccelli

di ERNESTO TARDIVO

MARGHERITA DI SAVOIA - La morte li ha colti nel sonno portandoseli via senza che si accorgessero di nulla: una donna, suo fratello e la figlia di quest'ultimo, una ragazza di quindici anni, stroncati nella notte dalle inalazioni di monossido di carbonio sprigionatosi da una caldaia riaccesa dopo alcuni mesi in un appartamento di famiglia chiuso da questa estate. Si è consumata così la tragedia nella cittadina delle saline, dove tre persone hanno perso la vita nella maniera più silente. Teresa e Sabino Giannino, sorella e fratello rispettivamente di 53 e 51 anni e Giulia, la ragazza figlia di quest'ultimo erano giunti da poche ore da Milano, dove vivevano e si erano stabiliti ormai da circa trent'anni. Un salto al paese natio per il disbrigo di alcune pratiche . «Avevano un appuntamento, pare con un notaio», dicono i vicini che avevano sentito i rumori provenire da quell'appartamento al terzo piano di via Purgatorio 20 ed avevano capito che i Giannino erano tornati. «Volevamo salutarli, e invece...». 

Brava gente, Teresa e Sabino, emigrati con alcuni familiari nel capoluogo lombardo una ventina di anni fa come tanti salinari che a Milano hanno trovato lavoro e spesso anche una stabilità economica. Di tanto in tanto tornavano: soprattutto d'estate nel periodo della ferie erano soliti riaprire quella casa che utilizzavano come «base» in occasione dei rientri. Come l'altra sera, una sera fredda e umida come solo alle saline sono certe giornate d'inverno. Sabino aveva così deciso di riaccendere la caldaia per riscaldare l'ambiente di un appartamento disabitato da almeno sei mesi. Ma il fato ci ha messo lo zampino per compiere una tragedia sulla quale oggi tutti si stropicciano gli occhi increduli: galeotto infatti il nido di uccelli a ostruire la canna fumaria. I tre sono andati vanno a tarda sera dopo la cena coi parenti, mentre la caldaia «soffocata» cominciava a insufflare monossido. Sono trascorse le ore, i tre dormivano tranquilli, l'ambiente si è saturato di gas fino a stroncarli. E la strage si è compiuta.

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