Due incidenti nel Leccese Studente perde una gamba  grave bambina di 10 anni

LECCE - Prima la corsa in moto, poi lo schianto micidiale a Matino contro un’auto. Nell’impatto, devastante, Giorgio Quintana, 19 anni, studente universitario di Matino, ha perso una gamba. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente, che si è verificato nel primo pomeriggio di ieri in viale del Mattino, strada periferica all’uscita del paese che porta all’incrocio per Casarano, vicino al mobilificio «Fa.mo.sa».

Non è ancora chiara quale fosse la direzione del giovane, che procedeva a bordo di una motocicletta Aprilia GF 125 con indosso il casco di protezione. In viale del Mattino confluisce un’altra arteria stradale, via Santa Palmeta, dalla quale proveniva una Mercedes classe A, che si è scontrata con la moto.

A giudicare dai segni lasciati sui mezzi, l’impatto è avvenuto fra la parte posteriore della Mercedes, guidata da un uomo di Matino rimasto illeso, e la parte destra della motocicletta. Si ipotizza, dunque, che probabilmente l’incidente si sia verificato nel momento in cui l’auto si è immessa in viale del Mattino, e la moto non è riuscita ad evitarla. Ad ogni modo, lo scontro con le lamiere della macchina è stato talmente violento da spezzare la gamba destra del centauro.

Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi. L’ambulanza del 118 ha trasportato Quintana a sirene spiegate verso l’ospedale «Cardinale Panico» di Tricase.

Dopo una prima visita al pronto soccorso, i medici hanno scongiurato il pericolo che il giovane perdesse la vita e si sono adoperati per cercare di salvare la gamba. Purtroppo, però, la situazione era irrimediabilmente compromessa: in sala operatoria il chirurgo, per evitare conseguenze peggiori, non ha potuto fare altro che amputare l’arto, suturando le ferite.

Lo studente ha riportato anche la frattura di una costola lombare, che però non desta preoccupazione: complessivamente gli è stata assegnata una prognosi di 30 giorni.

La notizia del grave incidente si è abbattuta all’improvviso sulla famiglia dello studente. E il padre, Giuseppe Quintana, 63 anni, imprenditore edile, non ha retto: ha accusato un malore ed è stato ricoverato all’ospedale «Ferrari» di Casarano per uno scompenso cardiaco.

Gli agenti della polizia municipale di Matino hanno sequestrato i due mezzi coinvolti in attesa di chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. 

Altro impatto tremendo ad Acquarica del Capo. Una bambina di dieci anni viene investita da un’auto mentre passeggia in bicicletta. Momenti di angoscia e di preoccupazione, ieri pomeriggio. La piccola, che attualmente si trova ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale «Cardinale Panico» di Tricase, fortunatamente non è in pericolo di vita, ma ha riportato una serie di traumi piuttosto gravi ed i medici la tengono sotto stretta osservazione per scongiurare il pericolo di emorragie interne.

L’incidente si è verificato nel pieno centro del paese, all’incrocio fra corso Dante e corso Matteotti, vicino al parco delle Rimembranze. Secondo una prima ricostruzione, la bambina era appena uscita dalla chiesa ed era salita in sella alla sua bici per tornare a casa, quando è stata improvvisamente travolta da una Fiat Brava proveniente da Presicce. L’auto era condotta da F. M., donna di 40 anni residente in paese. L’urto è stato violentissimo: la bambina è stata sbalzata dalla sella finendo sull’asfalto. L’auto ha poi sbandato e, dopo aver urtato un’altra vettura, solo per pochi centimetri non ha travolto in pieno una panchina sulla quale erano seduti cinque anziani.

Sono stati momenti di panico e di terrore, anche perché la piccola lamentava fortissimi dolori su tutto il corpo. Sul posto sono immediatamente giunti i genitori, allertati dalle persone che hanno assistito alla scena, e un’ambulanza del 118, che ha trasportato la scolara al pronto soccorso di Tricase.

Dopo i primi accertamenti in radiologia, i medici le hanno diagnosticato una frattura al bacino, un serio trauma toracico e lesioni al fegato, ai reni e alla milza. Solo un brutto spavento, invece, per la signora alla guida dell’auto, che ha detto di non essersi accorta della bambina.

I rilievi di rito sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Presicce, agli ordini del maresciallo Tommaso Maggio. I militari hanno raccolto le testimonianze della donna e dei presenti e stanno ora procedendo ad accertare l’esatta dinamica dell’accaduto e a verificare la velocità con la quale l’auto stava viaggiando prima di travolgere la bici.
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