Disastro ecologico in Cina: 100 tonnellate di sostanze tossiche nel fiume Songhua
PECHINO - Circa cento tonnellate di sostanze tossiche sono state riversate nel fiume Songhua in seguito all'esplosione in un impianto petrolchimico di Jilin, in Cina. A riferirne sono stati i media cinesi, anticipando che i rifornimenti di acqua corrente potrebbero essere riaperti domenica - dopo tre giorni di sospensione - nella città di Harbin, la più direttamente colpita dal disastro.
Le acque contaminate hanno raggiunto il punto in cui sorge la città ieri e si conta che impiegheranno circa 40 ore per oltrepassarla. I livelli di benzene presenti sono dieci volte superiori a quelli di sicurezza e ora si spera che la concentrazione diminuisca lungo il tratto che il fiume percorre in direzione del confine con la Russia, dove le acque contenenti benzene dovrebbero arrivare nel giro di due settimane.