Calcioscommesse: Lecce retrocesso in Lega Pro Semeraro fuori per 5 anni 10 mesi di squalifica a Conte Tutte le sanzioni inflitte dalla Disciplinare

LECCE – Il verdetto è chiaro: retrocessione in Lega Pro, oltre ad un’ammenda di 30mila euro. E doppio capitombolo in meno di tre mesi. La Commissione disciplinare ha accolto la richiesta del Procuratore federale, Stefano Palazzi, scontando al Lecce solo i sei punti di penalizzazione. Pagata a duro prezzo, pertanto, la presunta 'combinè nel derby contro il Bari che l’ex presidente Pierandrea Semeraro (squalificato per cinque anni e ribattezzato Pier-Trota sui forum dei sostenitori salentini), il quale si proclama innocente, avrebbe ordito con la complicità del difensore barese Andrea Masiello per salvare il Lecce dalla B nel 2011. 

Era dalla stagione 95-96 che il Lecce non assaporava la terza serie, ma a sentire uno dei suoi legali, Saverio Sticchi Damiani, i giochi sono tutt'altro che conclusi: «Al momento la Disciplinare ha ritenuto di accogliere gravi indizi a carico della società, sebbene non esista la prova madre che dimostri la combine e man mano stia crollando la certezza dell’accusa». 

Il neopresidente Savino Tesoro, che qualche settimana fa ha rilevato la società, a prezzi irrisori, dalla famiglia Semeraro, confida nel secondo grado di giudizio: «Sono rinfrancato dal fatto che alcune accuse mosse dalla Procura federale siano cadute (i sei punti di penalizzazione ndr), come il coinvolgimento di Vives, per il quale non si è dato credito alle accuse di Masiello. Sono certo che in sede di appello sarà resa giustizia». 

Il tecnico del Lecce, Franco Lerda, da navigato professionista, preferisce non commentare la sentenza. «Quello che mi sento di dire – sottolinea – è solo dar merito a questo gruppo della professionalità che sta dimostrando dal primo giorno di ritiro a Tarvisio, impegnandosi e lavorando sodo quotidianamente, consapevole com'era della situazione difficile. Aspettiamo gli esiti dell’appello e poi vedremo». 

I calciatori, che da tempo convivono con il dubbio sulla categoria, la prendono con filosofia. «La notizia di questa mattina? Ovviamente provoca una sensazione di delusione. E' inutile ripetere sempre le stesse cose, ma il Lecce non può fare la Lega Pro – commenta Ignacio Pià – io resto molto fiducioso, la speranza è che questa decisione venga sovvertita. Comunque ho accettato il trasferimento al Lecce a prescindere dalla categoria, sposando appieno il progetto della società». 

Anche il mondo istituzionale salentino è sceso in campo a sostegno della causa giallorossa. «Da sindaco di questa città e da sportivo non posso che essere amareggiato per l’esclusione del Lecce dal campionato di serie B – rileva Paolo Perrone -. Accettiamo questa decisione confidando al contempo nel giudizio di secondo grado, con la consapevolezza che le cadute, a volte, sono lo sprone necessario per rialzarsi più forti di prima». 

10 MESI A CONTE -  Dieci mesi di squalifica per il tecnico della Juventus, Antonio Conte. È questo il verdetto della Commissione Disciplinare nell’ambito del processo sul calcioscommesse. La Procura Federale aveva chiesto un anno e tre mesi per Conte, che all’epoca dei fatti era sulla panchina del Siena. Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, è stato condannato a 10 mesi per l’omessa denuncia relativa alle gare Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, con l'aggravante della qualifica rivestita. 
Otto mesi di stop, invece, al suo vice, Angelo Alessio: anche per lui il procuratore Palazzi aveva chiesto 15 mesi di squalifica.

ASSOLTO BONUCCI E PEPE - Leonardo Bonucci e Simone Pepe sono stati assolti dalla Commissione Disciplinare nell’ambito del processo sul Calcioscommesse. Per i due giocatori della Juventus, all’epoca dei fatti rispettivamente al Bari e all’Udinese, la Procura Federale aveva chiesto 3 anni e 6 mesi e un anno.

PROSCIOLTA L'UDINESE - La Commissione Disciplinare ha prosciolto da ogni accusa l’Udinese nell’ambito dello scandalo Scommessopoli. Per il club friulano, chiamato a rispondere per la presunta omessa denuncia dell’ex tesserato Simone Pepe in relazione alla gara Udinese-Bari del maggio 2010, la Procura federale aveva chiesto un’ammenda di 50mila euro.

Prosciolti anche gli ex calciatori del Bari Salvatore Masiello, Nicola Belmonte e Daniele Padelli (quest’ultimo deferito per la presunta partecipazione alla combine della partita Palermo-Bari), oltre all’ex giocatore del Lecce Giuseppe Vives. In serie B il Novara, invece, dovrà scontare altri 2 punti di penalizzazione, oltre ai 3 già ricevuti nell’ultimo processo. 
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