«Uomo preistorico» Non rischia più lo sfratto da Altamura
ALTAMURA - Anche per l’uomo di Altamura, come per le orme dei dinosauri, i problemi fra pubblico e privato non mancano. Questa volta si sono conclusi a lieto fine. Sotto la lente d’ingrandimento è finita la masseria Ragone, che ospita il centro visite di Lamalunga, gestito, in base ad una convenzione annuale con il Comune, dai membri del Centro altamurano ricerche speleologiche (Cars). Gli stessi che, nel 1993, scoprirono lo scheletro intero dell’uomo - un neanderthaliano dai capelli rossicci - all’interno del complesso carsico di Lamalunga.
A luglio 2010 è scaduta la convenzione decennale fra Comune e proprietari della masseria Ragone. Una nuova convenzione, della durata di sei anni, è stata sottoscritta nell’estate 2011. Nel frattempo, e per un anno, l’ente comunale ha comunque occupato l’immobile. Date le numerose richieste, il Cars non poteva sospendere le attività di visita all’interno del complesso. Doveva continuare a garantirle, accompagnando turisti e cittadini nella grotta attraverso viaggi virtuali in 3d. Per «evitare dispendiosi contenziosi», si è giunti ad una transazione. In questi giorni, il Comune, in base al canone annuo stabilito nel documento del 2000 (24 milioni di vecchie lire), ha riconosciuto ai proprietari della masseria Ragone circa 13mila e 300 euro a copertura del periodo di occupazione dell’immobile in assenza di convenzione.
Il complesso masseria di Lamalunga è inserito nel piano strategico Area vasta «La città murgiana». Per utilizzare i finanziamenti regionali destinati al miglioramento della fruizione del bene, è necessario che l’immobile sia nella disponibilità dell’ente comunale, anche se in fitto. Ma c’è anche Palazzo Baldassarre destinato a valorizzare l’Uomo di Altamura. Sono in itinere le procedure per l’allestimento del museo dedicato al reperto fossile, ma sui tempi di realizzazione restano ancora molti punti interrogativi. Scade il 20 giugno il bando di gara per la relativa fornitura di arredi e servizi. La ditta aggiudicataria, per completare la prestazione, avrà 60 giorni dalla data del verbale di consegna. Nel museo è prevista la presenza di pannelli esplicativi e di una ricostruzione in scala reale della sezione della grotta e dell’uomo. Ma anche la proiezione di un nuovo video in 3d, la cui realizzazione è stata affidata all’altamurano Salvatore Cagnazzi.
Resta ancora l’incognita della gestione. Dopo aver allestito il museo, chi e come garantirà la sua apertura? Il destino delle testimonianze provenienti dal passato sembra segnato da una continua chiamata alle armi che non trova sempre risposte unanimi. Altamura ha tutte le carte in regola per rientrare nell’elenco delle mete imperdibili segnate sugli itinerari turistici che coinvolgono Puglia e Basilicata. Ma non si mostra pronta dal punto di vista organizzativo. [a. m. c.]
A luglio 2010 è scaduta la convenzione decennale fra Comune e proprietari della masseria Ragone. Una nuova convenzione, della durata di sei anni, è stata sottoscritta nell’estate 2011. Nel frattempo, e per un anno, l’ente comunale ha comunque occupato l’immobile. Date le numerose richieste, il Cars non poteva sospendere le attività di visita all’interno del complesso. Doveva continuare a garantirle, accompagnando turisti e cittadini nella grotta attraverso viaggi virtuali in 3d. Per «evitare dispendiosi contenziosi», si è giunti ad una transazione. In questi giorni, il Comune, in base al canone annuo stabilito nel documento del 2000 (24 milioni di vecchie lire), ha riconosciuto ai proprietari della masseria Ragone circa 13mila e 300 euro a copertura del periodo di occupazione dell’immobile in assenza di convenzione.
Il complesso masseria di Lamalunga è inserito nel piano strategico Area vasta «La città murgiana». Per utilizzare i finanziamenti regionali destinati al miglioramento della fruizione del bene, è necessario che l’immobile sia nella disponibilità dell’ente comunale, anche se in fitto. Ma c’è anche Palazzo Baldassarre destinato a valorizzare l’Uomo di Altamura. Sono in itinere le procedure per l’allestimento del museo dedicato al reperto fossile, ma sui tempi di realizzazione restano ancora molti punti interrogativi. Scade il 20 giugno il bando di gara per la relativa fornitura di arredi e servizi. La ditta aggiudicataria, per completare la prestazione, avrà 60 giorni dalla data del verbale di consegna. Nel museo è prevista la presenza di pannelli esplicativi e di una ricostruzione in scala reale della sezione della grotta e dell’uomo. Ma anche la proiezione di un nuovo video in 3d, la cui realizzazione è stata affidata all’altamurano Salvatore Cagnazzi.
Resta ancora l’incognita della gestione. Dopo aver allestito il museo, chi e come garantirà la sua apertura? Il destino delle testimonianze provenienti dal passato sembra segnato da una continua chiamata alle armi che non trova sempre risposte unanimi. Altamura ha tutte le carte in regola per rientrare nell’elenco delle mete imperdibili segnate sugli itinerari turistici che coinvolgono Puglia e Basilicata. Ma non si mostra pronta dal punto di vista organizzativo. [a. m. c.]