Albania, collisione tra mercantile e traghetto per Bari Otto i dispersi

TIRANA – E' di otto dispersi il bilancio delle vittime della collisione fra due navi – un traghetto di linea Durazzo-Bari con 196 passeggeri a bordo e un mercantile battente bandiera maltese, 'Reina I' – avvenuto nella notte a venti miglia dalla costa albanese. Inizialmente si era parlato di un morto con il corpo già recuperato, ma si trattava di notizie sbagliate dettate dall'emergenza. 

LE VITTIME
Le vittime facevano parte dell’equipaggio di 10 persone, tutte di nazionalità turca, del piccolo mercantile, affondato nel giro di pochi minuti. Gli unici sopravvissuti sono il comandante ed il vice a bordo del cargo. Tutti illesi gli occupanti del traghetto. A quanto si è saputo, dell’equipaggio del mercantile sono in salvo solo il comandante ed il primo ufficiale, che sono stati trasportati nell’ospedale di Durazzo. Nessun ferito tra i passeggeri a bordo del traghetto. 

LE RICERCHE
Nelle operazioni di ricerca sono impegnati alcuni natanti della Guardia costiera albanese e della polizia di frontiera, ed anche una motovedetta della Guardia di Finanza italiana (una unità è da anni presente in Albania). Sono in corso ricerche anche con gli elicotteri ma, secondo gli esperti nella zona dove è avvenuta la collisione, ci sono forti correnti d’acqua che potrebbero aver allontanato i corpi delle vittime. 
«Sul luogo della collisione si vedono solo alcuni resti della nave e salvagenti sparsi qua e là», ha raccontato ai giornalisti il prefetto di Durazzo Genci Alizoti. Ancora non sono chiare le circostanze dell’incidente. 

IL RACCONTO
Ahmet Bau, uno dei superstiti, ha raccontato all’emittente albanese «News 24» che «tutto è accaduto in fretta, nel giro di pochi istanti. Di noi – ha detto – solo tre o quattro erano in coperta, gli altri erano all’interno della nave». 

LA DINAMICA DELL'INCIDENTE
Secondo alcune testimonianze dell’equipaggio del traghetto, il mercantile sarebbe stato avvisato mentre era su una rotta sbagliata e sarebbe stato chiesto via radio di cambiare direzione. Secondo fonti della capitaneria di Durazzo, inoltre, le indagini sull'incidente potrebbero essere condotte dalle autorità italiane, visto che la collisione è avvenuta nelle acque internazionali.

DOPO 10 ORE SOSPESE IN SERATA LE RICERCHE DEI DISPERSI
Le autorità albanesi hanno deciso di interrompere le operazioni di ricerca scattate subito dopo il grave incidente. "Secondo gli esperti della nostra flotta marittima, non c'è più nessuna speranza di poter recuperare i dispersi", ha spiegato il prefetto di Durazzo, Genci Alizoti. 
In un primo momento si era parlato di un morto segnalato dal comandante del mercantile. Ma la notizia è risultata infondata. Mentre l’avvistamento di altri due corpi che sarebbero stati avvistati in mattinata, viene attribuito ad una possibile illusione ottica. "Sul luogo della collisione abbiamo trovato solo alcuni resti in legno della nave ed alcune salvagenti sparsi qua e là, nient'altro", ha precisato Alizoti. Ancora non sono chiare le circostanze dell’incidente.

Le operazioni di ricerca sono proseguite per circa 10 ore, con l'impegno di un elicottero e di sette natanti della Guardia costiera albanese e della polizia di frontiera, ed anche di una motovedetta della Guardia di Finanza italiana (una unità è da anni presente in Albania a Durazzo e a Valona). 

IL TRAGHETTO IN SERATA A BARI
In serata il traghetto Ankara arriverà nel porto di Bari dove saranno avviati gli accertamenti della Guardia costiera. Domattina i sommozzatori ispezioneranno lo scafo per capire se i due colpi denunciati dal comandante della nave passeggeri a prora sono compatibili con la ripresa della navigazione.
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