Fortuna, serenità e felicità gli auguri via sms più inviati a Capodanno
ROMA - Fortuna, serenità e felicità. Sono stati questi gli auguri più ricorrenti negli sms telefonici, che gli italiani si sono scambiati per l'inizio del nuovo anno. In calo invece «successo, grandi risultati, e pace», protagonista dello scorso Capodanno, contraddistinto dai timori per la guerra e il terrorismo. E' quanto rivela un'indagine condotta «Eta Meta Research» su oltre 1.500 messaggi utilizzati per gli auguri e 70 interviste mirate a psicologi e sociologi. A predominare tra le speranze degli italiani per il 2005 ci sono dunque la tranquillità, la fortuna e il desiderio di superare indenni l'attuale situazione di crisi e insicurezza nell'80% dei casi. Tra crisi e paure, l'unica cosa che sembra possa servire veramente, per il 64% degli intervistati, è la fortuna, oltre alla serenità, presente nel 53% dei messaggi analizzati. Non poteva ovviamente mancare la felicità (47%), in forma però più marcata. Si è passati infatti dal consueto augurio per un «felice 2005» a «un anno pieno di ogni felicità». Seguono la pace, che ha perso il podio dello scorso anno, dove la pace era al primo posto, e i soldi (39%). Molto distanti il successo e l'affermazione professionale, augurati rispettivamente nel 21% e 18% dei casi. Un segnale importante, secondo sette psicologi su dieci, visto che negli auguri per il nuovo anno, fatti via cellulare, emergono le vere paure e i desideri degli italiani, quasi come sul lettino dell'analista. Per il 37% infatti la semplicità e la necessità di sintetizzare in 160 caratteri il messaggio fa sì che sia difficile nascondere ciò che si pensa dietro mille parole, oltre al fatto che con la scrittura, secondo il 25% degli psicologi intervistati, si superano paure e timidezze.
Cinque le tipologie in cui può essere raggruppato il popolo dei messaggiatori di Capodanno: letterati bonsai, filosofi della tastiera, burocrati, professionisti e automi dell'sms.
La tribù più numerosa è quella dei letterati bonsai (25%), generalmente over 40, a cui stanno stretti i 160 caratteri dell'sms, che si cimentano con espressioni auliche e termini estremamente ricercati. Simili ma più attenti all'utilizzo di espressioni ricercate e di concetti articolati, sono i filosofi della tastiera (15%), giovani e adulti, per cui un singolo invio non è quasi mai sufficiente, componendo dei veri e propri trattati, tutti personalizzati a seconda delle caratteristiche del destinatario.
All'opposto di queste due categorie, ci sono i burocrati del messaggino (13%), che usano abbreviazioni, frasi, e simboli, senza quasi mai comporre una parola al completo, arrivando a sintetizzare il tutto in meno di 50 caratteri. Più equilibrati i professionisti dell'sms, categoria composta da giovani e adulti (21%), i cui auguri spaziano dai più classici a quelli più creativi. Non potevano mancare, infine, i cosiddetti automi degli auguri (10%), che molto più praticamente creano solo tre tipi di sms, uno per gli amici più stretti, uno per i conoscenti e uno di risposta agli auguri ricevuti, chiudendo così la questione in meno di 10 minuti.
Cinque le tipologie in cui può essere raggruppato il popolo dei messaggiatori di Capodanno: letterati bonsai, filosofi della tastiera, burocrati, professionisti e automi dell'sms.
La tribù più numerosa è quella dei letterati bonsai (25%), generalmente over 40, a cui stanno stretti i 160 caratteri dell'sms, che si cimentano con espressioni auliche e termini estremamente ricercati. Simili ma più attenti all'utilizzo di espressioni ricercate e di concetti articolati, sono i filosofi della tastiera (15%), giovani e adulti, per cui un singolo invio non è quasi mai sufficiente, componendo dei veri e propri trattati, tutti personalizzati a seconda delle caratteristiche del destinatario.
All'opposto di queste due categorie, ci sono i burocrati del messaggino (13%), che usano abbreviazioni, frasi, e simboli, senza quasi mai comporre una parola al completo, arrivando a sintetizzare il tutto in meno di 50 caratteri. Più equilibrati i professionisti dell'sms, categoria composta da giovani e adulti (21%), i cui auguri spaziano dai più classici a quelli più creativi. Non potevano mancare, infine, i cosiddetti automi degli auguri (10%), che molto più praticamente creano solo tre tipi di sms, uno per gli amici più stretti, uno per i conoscenti e uno di risposta agli auguri ricevuti, chiudendo così la questione in meno di 10 minuti.