Taranto, raffica di colpi ad altezza d'uomo ma killer non va a segno
SAN GIORGIO JONICO (TARANTO) – Sei colpi di pistola sono stati sparati da persone non ancora identificate in via Aldo Moro, a San Giorgio Jonico (Taranto). Non ci sono stati feriti e non è stato individuato il bersaglio dell’agguato. Qualcuno ha sparato ad altezza d’uomo senza tuttavia raggiungere il bersaglio.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di San Giorgio Jonico, che hanno avviato le indagini dopo aver raccolto alcune testimonianze e recuperato i bossoli.
ORE 19.35 - SPARATORIA NEL TARANTINO, UN ARRESTO
E' stato identificato e arrestato dai carabinieri l’uomo che questa mattina ha sparato sei colpi di pistola in via Aldo Moro, a San Giorgio Jonico, nei confronti di un conoscente e di altre persone che stavano eseguendo lavori di giardinaggio, senza ferire nessuno. Si tratta di Marcello Lucchese, di 36 anni, con precedenti penali. Il movente sarebbe da ricondurre a rancori personali con il destinatario dell’agguato, un operaio di 53 anni.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto Lucchese arrivare sul posto a bordo di una Bmw e, a volto scoperto, avvicinarsi sino a una decina di metri di distanza dall’obiettivo, sparando sei colpi di arma da fuoco. La pistola utilizzata era calibro 7.65.
I colpi sono stati sparati tutti ad altezza d’uomo, tanto che due ogive sono state trovate conficcate in una panchina del giardino e nel tronco di un albero. Lucchese è accusato di tentato omicidio e di detenzione e porto illegale di armi, anche se la pistola utilizzata non è stata ancora recuperata.
(Foto d'archivio)
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di San Giorgio Jonico, che hanno avviato le indagini dopo aver raccolto alcune testimonianze e recuperato i bossoli.
ORE 19.35 - SPARATORIA NEL TARANTINO, UN ARRESTO
E' stato identificato e arrestato dai carabinieri l’uomo che questa mattina ha sparato sei colpi di pistola in via Aldo Moro, a San Giorgio Jonico, nei confronti di un conoscente e di altre persone che stavano eseguendo lavori di giardinaggio, senza ferire nessuno. Si tratta di Marcello Lucchese, di 36 anni, con precedenti penali. Il movente sarebbe da ricondurre a rancori personali con il destinatario dell’agguato, un operaio di 53 anni.
Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto Lucchese arrivare sul posto a bordo di una Bmw e, a volto scoperto, avvicinarsi sino a una decina di metri di distanza dall’obiettivo, sparando sei colpi di arma da fuoco. La pistola utilizzata era calibro 7.65.
I colpi sono stati sparati tutti ad altezza d’uomo, tanto che due ogive sono state trovate conficcate in una panchina del giardino e nel tronco di un albero. Lucchese è accusato di tentato omicidio e di detenzione e porto illegale di armi, anche se la pistola utilizzata non è stata ancora recuperata.
(Foto d'archivio)