Il gip nega perizia psichiatrica Movente chiarito I verbali di zio Michele
Non solo la gelosia ma anche la fiducia tradita: si sta delineando un movente più consistente per l’omicidio di Sarah Scazzi, 15 anni, uccisa lo scorso 26 agosto nella cantina-garage di casa Misseri ad Avetrana, in provincia di Taranto. E' quanto ritengono gli investigatori che indagano su questa vicenda e che ovviamente mantengono grande prudenza e riserbo.
Dalla testimonianza dell'amico Ivano Russo, infatti, sembra che dietro ci potrebbe essere una confidenza che Sabrina avrebbe fatto a Sarah relativa a un approccio tentato e fallito con Ivano e che Sarah avrebbe rivelato ad altre persone, a cominciare da suo fratello Claudio. Sabrina potrebbe essersi sentita tradita per il danno alla sua immagine che questa rivelazione avrebbe determinato. Questo fatto, unito alla gelosia per le attenzioni di Ivano verso Sarah (a quanto pare ricambiate dalla cuginetta), avrebbe fatto scattare la mano omicida. Questo movente meglio precisato ovviamente reggerebbe solo se il racconto di Michele Misseri, che finora ha fornito tre versioni diverse dell’omicidio, venisse confermato nel corso dell’incidente probatorio con interrogatorio previsto venerdì 19 novembre davanti al gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati. Mentre per domani è attesa la seconda udienza davanti al tribunale del riesame.
ORE 11:56 - LE CINTURE DAI RIS, ANALIZZATE IL 19 NOVEMBRE
Cominceranno martedì 16 novembre gli esami dei carabinieri del Ris di Roma sulle cinquanta cinture sequestrate dalla procura della Repubblica di Taranto nell’abitazione e nell’auto della famiglia Misseri per accertare se tra queste ci sia 'l'arma' con cui è stata uccisa Sarah Scazzi. Una cintura di cuoio di colore grigio venne prelevata dalla Seat Marbella di Michele Misseri, su indicazione di quest’ultimo, mentre le restanti 49 cinture vennero trovate in varie stanze dell’abitazione dei Misseri, in via Deledda, ad Avetrana, e nel garage di casa.
ORE 13:19 - GIP, NO A PERIZIA PSICHIATRICA SU MISSERI
Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica in incidente probatorio avanzata dal difensore di Michele Misseri, l’avv.Daniele Galoppa. La richiesta era stata depositata l’11 ottobre scorso e la procura aveva espresso parere negativo.
ORE 13:22 - MISSERI, MIA MOGLIE NON HA MAI SAPUTO NULLA
«Mia moglie non ha mai saputo nulla». La frase è tra le dichiarazioni fatte da Michele Misseri nell’interrogatorio del 5 novembre scorso nel quale ha addossato alla figlia la responsabilità materiale dell’uccisione della cugina Sarah. «Nei giorni successivi non ho chiesto a Sabrina il motivo» che l’aveva indotta a compiere il delitto, ha detto ancora Michele Misseri.
ORE 16: 49 - NO GIP A PERIZIA PSICHIATRICA MISSERI, QUATTRO MOTIVI
Sarebbero sostanzialmente quattro i motivi per i quali il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati ha rigettato la richiesta della difesa di Michele Misseri di una perizia psichiatrica sull'uomo in sede di incidente probatorio. Lo si è appreso da fonti vicine alle indagini.
Il giudice, in particolare, avrebbe sottolineato che non c'è alcuna documentazione sanitaria che attesterebbe che Misseri avrebbe assunto farmaci e psicofarmaci prima dell’arresto del 7 ottobre scorso. All’indagato, come testimoniato da più parti, sono stati somministrati solo alcuni tranquillanti nelle ore immediatamente successive all’arresto.
Il giudice avrebbe poi specificato nel provvedimento di rigetto che l’aver abusato di un cadavere, reato del quale si è accusato lo stesso Misseri nei confronti della nipote Sarah Scazzi, potrebbe evidenziare una devianza ma non una incapacità di intendere e di volere; anche le diverse confessioni parziali rese dall’indagato potrebbero avere varie motivazioni.
Inoltre, sul piano processuale, la richiesta di perizia psichiatrica sull'indagato potrebbe essere chiesta anche nel corso del futuro dibattimento, senza che questo debba essere sospeso.
ORE 16: 49 - IN CORSO AUDIZIONE TESTIMONI IN PROCURA
Al palazzo di giustizia di Taranto gli inquirenti stanno ascoltando alcune persone informate sui fatti nell’ambito dell’inchiesta dell’omicidio di Sarah Scazzi. Non è confermata la voce secondo cui tra i testimoni ascoltati ci sia anche Ivano Russo, amico di Sarah e della cugina Sabrina Misseri. Quest’ultima, attualmente detenuta, è accusata di sequestro di persona e concorso nell’omicidio di Sarah.
Domani si terrà la seconda udienza del tribunale del riesame sul ricorso presentato dai suoi difensori per ottenerne la scarcerazione. La decisione dei giudici verrà depositata entro sabato.
ORE 18.15 - DOMANI SABRINA NON SARA' IN AULA PER RIESAME
Sabrina Misseri non sarà presente in aula domani alla seconda udienza del tribunale del riesame, chiamato a decidere sul ricorso presentato dai suoi difensori per farla scarcerare. Lo si è appreso da fonti vicine alla difesa. L'indagata ieri aveva assistito invece alla prima udienza, anche se non aveva chiesto di rendere dichiarazioni spontanee.
ORE 22.04 - VALENTINA MISSERI: MIO PADRE E' STATO IMBECCATO
“Mio padre è stato imbeccato, non è tutta farina del suo sacco”. Ne è convinta Valentina Misseri, figlia di Michele arrestato per l’omicidio di Sarah Scazzi. L’uomo, dopo essersi inizialmente autoaccusato di avere strangolato la nipote, ora accusa l’altra figlia Sabrina di avere ucciso la cuginetta sostenendo di essersi solo occupato di nascondere il cadavere. Valentina, intervistata da 'Chi l’ha visto?' si dice ancora una volta convinta che Sabrina sia innocente e ipotizza che il padre sia stato influenzato da qualcuno perché addossasse tutta la colpa sulla figlia.
“Tutto sta andando contro mia sorella” dice ancora Valentina, secondo la quale sono tante le cose che non tornano in questa vicenda, a cominciare dagli sms che, secondo i tabulati telefonici, Sabrina ha inviato proprio nei minuti in cui sarebbe stato commesso l’omicidio. “Mentre uccideva Sarah mia sorella mandava messaggini?” si è chiesta Valentina convinta che sia stato il padre a fare tutto da solo.
Dalla testimonianza dell'amico Ivano Russo, infatti, sembra che dietro ci potrebbe essere una confidenza che Sabrina avrebbe fatto a Sarah relativa a un approccio tentato e fallito con Ivano e che Sarah avrebbe rivelato ad altre persone, a cominciare da suo fratello Claudio. Sabrina potrebbe essersi sentita tradita per il danno alla sua immagine che questa rivelazione avrebbe determinato. Questo fatto, unito alla gelosia per le attenzioni di Ivano verso Sarah (a quanto pare ricambiate dalla cuginetta), avrebbe fatto scattare la mano omicida. Questo movente meglio precisato ovviamente reggerebbe solo se il racconto di Michele Misseri, che finora ha fornito tre versioni diverse dell’omicidio, venisse confermato nel corso dell’incidente probatorio con interrogatorio previsto venerdì 19 novembre davanti al gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati. Mentre per domani è attesa la seconda udienza davanti al tribunale del riesame.
ORE 11:56 - LE CINTURE DAI RIS, ANALIZZATE IL 19 NOVEMBRE
Cominceranno martedì 16 novembre gli esami dei carabinieri del Ris di Roma sulle cinquanta cinture sequestrate dalla procura della Repubblica di Taranto nell’abitazione e nell’auto della famiglia Misseri per accertare se tra queste ci sia 'l'arma' con cui è stata uccisa Sarah Scazzi. Una cintura di cuoio di colore grigio venne prelevata dalla Seat Marbella di Michele Misseri, su indicazione di quest’ultimo, mentre le restanti 49 cinture vennero trovate in varie stanze dell’abitazione dei Misseri, in via Deledda, ad Avetrana, e nel garage di casa.
ORE 13:19 - GIP, NO A PERIZIA PSICHIATRICA SU MISSERI
Il gip del tribunale di Taranto Martino Rosati ha respinto la richiesta di perizia psichiatrica in incidente probatorio avanzata dal difensore di Michele Misseri, l’avv.Daniele Galoppa. La richiesta era stata depositata l’11 ottobre scorso e la procura aveva espresso parere negativo.
ORE 13:22 - MISSERI, MIA MOGLIE NON HA MAI SAPUTO NULLA
«Mia moglie non ha mai saputo nulla». La frase è tra le dichiarazioni fatte da Michele Misseri nell’interrogatorio del 5 novembre scorso nel quale ha addossato alla figlia la responsabilità materiale dell’uccisione della cugina Sarah. «Nei giorni successivi non ho chiesto a Sabrina il motivo» che l’aveva indotta a compiere il delitto, ha detto ancora Michele Misseri.
ORE 16: 49 - NO GIP A PERIZIA PSICHIATRICA MISSERI, QUATTRO MOTIVI
Sarebbero sostanzialmente quattro i motivi per i quali il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati ha rigettato la richiesta della difesa di Michele Misseri di una perizia psichiatrica sull'uomo in sede di incidente probatorio. Lo si è appreso da fonti vicine alle indagini.
Il giudice, in particolare, avrebbe sottolineato che non c'è alcuna documentazione sanitaria che attesterebbe che Misseri avrebbe assunto farmaci e psicofarmaci prima dell’arresto del 7 ottobre scorso. All’indagato, come testimoniato da più parti, sono stati somministrati solo alcuni tranquillanti nelle ore immediatamente successive all’arresto.
Il giudice avrebbe poi specificato nel provvedimento di rigetto che l’aver abusato di un cadavere, reato del quale si è accusato lo stesso Misseri nei confronti della nipote Sarah Scazzi, potrebbe evidenziare una devianza ma non una incapacità di intendere e di volere; anche le diverse confessioni parziali rese dall’indagato potrebbero avere varie motivazioni.
Inoltre, sul piano processuale, la richiesta di perizia psichiatrica sull'indagato potrebbe essere chiesta anche nel corso del futuro dibattimento, senza che questo debba essere sospeso.
ORE 16: 49 - IN CORSO AUDIZIONE TESTIMONI IN PROCURA
Al palazzo di giustizia di Taranto gli inquirenti stanno ascoltando alcune persone informate sui fatti nell’ambito dell’inchiesta dell’omicidio di Sarah Scazzi. Non è confermata la voce secondo cui tra i testimoni ascoltati ci sia anche Ivano Russo, amico di Sarah e della cugina Sabrina Misseri. Quest’ultima, attualmente detenuta, è accusata di sequestro di persona e concorso nell’omicidio di Sarah.
Domani si terrà la seconda udienza del tribunale del riesame sul ricorso presentato dai suoi difensori per ottenerne la scarcerazione. La decisione dei giudici verrà depositata entro sabato.
ORE 18.15 - DOMANI SABRINA NON SARA' IN AULA PER RIESAME
Sabrina Misseri non sarà presente in aula domani alla seconda udienza del tribunale del riesame, chiamato a decidere sul ricorso presentato dai suoi difensori per farla scarcerare. Lo si è appreso da fonti vicine alla difesa. L'indagata ieri aveva assistito invece alla prima udienza, anche se non aveva chiesto di rendere dichiarazioni spontanee.
ORE 22.04 - VALENTINA MISSERI: MIO PADRE E' STATO IMBECCATO
“Mio padre è stato imbeccato, non è tutta farina del suo sacco”. Ne è convinta Valentina Misseri, figlia di Michele arrestato per l’omicidio di Sarah Scazzi. L’uomo, dopo essersi inizialmente autoaccusato di avere strangolato la nipote, ora accusa l’altra figlia Sabrina di avere ucciso la cuginetta sostenendo di essersi solo occupato di nascondere il cadavere. Valentina, intervistata da 'Chi l’ha visto?' si dice ancora una volta convinta che Sabrina sia innocente e ipotizza che il padre sia stato influenzato da qualcuno perché addossasse tutta la colpa sulla figlia.
“Tutto sta andando contro mia sorella” dice ancora Valentina, secondo la quale sono tante le cose che non tornano in questa vicenda, a cominciare dagli sms che, secondo i tabulati telefonici, Sabrina ha inviato proprio nei minuti in cui sarebbe stato commesso l’omicidio. “Mentre uccideva Sarah mia sorella mandava messaggini?” si è chiesta Valentina convinta che sia stato il padre a fare tutto da solo.