Il piccolo centro del promontorio garganico da anni è sottoposto a smottamenti e cedimenti del terreno. Il sindaco punta l'indice contro maltempo e Regione
31 Maggio 2004
FOGGIA -Torna nuovamente di attualità il dissesto idrogeologico a Rignano Garganico il piccolo centro del promontorio da anni sottoposto a smottamenti e cedimenti del terreno che allarmano non poco gli abitanti. Questa volta il movimento franoso ha interessato il belvedere di via Ripa, una delle zone più belle e suggestive del centro storico di Rignano. La frana che ha un fronte di circa 20 metri ha quasi completamente distrutto un muro realizzato da pietre e terra.
La zona era già transennata perché si erano avute avvisaglie nelle settimane passate.
Al momento lo smottamento non ha provocato danni a persone e alle abitazioni neanche a quelle che si trovano proprio sotto il belvedere e il piccolo muro. Sono una quarantina le abitazioni, tutte di anziani, che questa mattina si sono detti preoccupati per quello che è accaduto, ma soprattutto per quello che potrebbe ancora accadere. Anche se nessuno ha abbandonato la propria abitazione, sono in molti che nelle prossime ore potrebbero decidere di trasferirsi, da parenti o amici, in qualche zona più sicura del paese.
Ancora una volta in allarme anche il sindaco di Rignano Garganico, Matteo Viola che ha puntato l'indice contro il maltempo e le piogge di questi ultimi giorni ma anche contro i mancati aiuti da parte della Regione Puglia.
Nei prossimi giorni l'amministrazione comunale dovrebbe rendere operativo un piano per salvaguardare non solo la zona del belvedere ma altri quartieri a rischio smottamento. Un piano che prevede una spesa di oltre 55mila euro, fondi che dovrebbero essere garantiti dalla Regione Puglia.
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