LECCE - Un commerciante 38enne di Lecce, è stato denunciato per stalking, ieri mattina, dagli agenti della Terza sezione reati contro la persona della Squadra mobile della Questura del capoluogo salentino. Su disposizione dei giudici della Procura, i poliziotti gli hanno notificato un provvedimento restrittivo, che gli vieta di avvicinarsi ai luoghi solitamente frequentati dall’ex moglie. Il che equivale a dire, che se lo stalker dovesse ricadere negli errori del passato, per lui sono pronte le manette.
01 Novembre 2009
di TOTI BELLONE
LECCE - Un commerciante 38enne di Lecce, è stato denunciato per stalking, ieri mattina, dagli agenti della Terza sezione reati contro la persona della Squadra mobile della Questura del capoluogo salentino.
Su disposizione dei giudici della Procura, i poliziotti gli hanno notificato un provvedimento restrittivo, che gli vieta di avvicinarsi ai luoghi solitamente frequentati dall’ex moglie.
Il che equivale a dire, che se lo stalker dovesse ricadere negli errori del passato, per lui sono pronte le manette.
Marito e moglie si erano lasciati all’inizio dell’anno, ma trascurando anche gli affari, l’uomo non avrebbe perso occasione di infastidire la donna, anche sul posto di lavoro, un negozio di Lecce, senza neppure curarsi della presenza dei clienti.
Appostamenti e pedinamenti a tutte le ore del giorno e della notte, telefonate all’utenza cellulare e fissa, ed altri comportamenti molesti ed assillanti, avevano così caratterizzato l’esistenza della donna. Che quando l’ex marito le ha fatto ritrovare bruciato il cane in una fossa con accanto un biglietto di minacce, si è fatta coraggio ed ha raccontato ogni cosa agli agenti di polizia.
Scattate le indagini, gli uomini della Questura hanno messo assieme le prove che hanno configurato il reato di stalking, ed i giudici hanno firmato il provvedimento restrittivo. Che - si spera - dovrebbe restituire serenità alla donna finita nelle grinfie dello stalker.
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su