Un summit tra presunti mafiosi che – secondo fonti inquirenti – preparavano un attentato è stato interrotto la scorsa notte dai carabinieri in un casolare nelle campagne del rione Ceglie del Campo, alla periferia di Bari: dopo l’irruzione i militari hanno arrestato cinque persone armate con una mitraglietta Skorpion, due pistole, guanti in lattice e passamontagna
29 Ottobre 2009
BARI – Preparavano un attentato o unaspedizione punitiva. Si erano riuniti in un casolare alla periferia di Bari per studiare le modalità operative. Erano in cinque: il più grande ha 25 anni, il più giovane 19. Sono stati tutti arrestati perchè erano armati con una mitraglietta Skorpion, due pistole – una P28 a tamburo e una 357 magnum – e avevano guanti in lattice e passamontagna. Il summit mafioso è stato interrotto dai carabinieri nell’ex frazione di Ceglie del Campo dove negli ultimi tempi sono particolarmente attivi affiliati a clan mafiosi baresi.
Gli arresti, compiuti dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale, rientrano nell’attività di contrasto che le forze dell’ordine stanno compiendo in tutta la provincia di Bari su disposizione del procuratore della Repubblica del capoluogo pugliese, Antonio Laudati. Questi si è più volte soffermato sul “livello di pericolosità elevatissimo” della criminalità barese, “sulle fratture interne ai clan e sul conseguente rischio di sicurezza e di ordine pubblico”.
Secondo gli investigatori, guidati dal comandante provinciale dell’Arma, Antonio Bacile, gli arresti sono “importanti e determinanti” perchè con essi è stato scongiurato “un fatto più grave”. Dalle indagini finora compiute i militari ritengono “credibile e attendibile” che con il blitz sia stato sventato un “attentato”, quasi certamente una “spedizione punitiva” che rientrerebbe nella sanguinosa 'guerrà tra clan mafiosi in atto a Bari e in provincia per il controllo dei traffici illeciti.
Alcuni dei cinque arrestati sono stati ammanettati subito dopo l’irruzione nel casolare; gli altri sono stati inseguiti e bloccati in altri immobili nei quali si erano rifugiati. Gli arrestati sono Gaetano Moschetti, di 25 anni, Massimiliano Marini, di 19, Rocco Schiavone, di 21, Francesco Serafino, di 21, e Michele Latorre di 23. Oltre alle armi sono state recuperate tre moto rubate, una delle quali di grossa cilindrata. Per questo gli arrestati rispondono oltre che di detenzione illegale di armi da fuoco anche di ricettazione. Il blitz è stato compiuto mentre erano in corso controlli mirati nelle aree a rischio alla periferia di Bari e nei Comuni limitrofi di Valenzano, Triggiano e Capurso.
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