OLTRE I CONFINI

«Interreg South Adriatic», l'Ue finanzia il progetto che lega la Puglia alle nazioni del basso Adriatico

Redazione online

La Regione ufficializza l'investimento di 81 milioni di euro: «Accento sulla semplificazione amministrativa e sul processo di pre-adesione di Albania e Montenegro

La Regione Puglia comunica che «su proposta dell'Autorità di Gestione, la Commissione Europea ha adottato il programma 2021-2027» Interreg «IPA South Adriatic», con 81 milioni di Euro di risorse complessive. «Dopo due anni di intenso lavoro per la Regione Puglia, in veste di Autorità di Gestione e Segretariato che ha coordinato i lavori dei rappresentanti dei tre Paesi, il nuovo programma 2021-2027 Interreg IPA South Adriatic (prosieguo dell’Italia-Albania-Montenegro 2014-2020, ora Adriatico Meridionale) è stato adottato. 

Interreg IPA South Adriatic è uno dei primi programmi ad essere approvato dalla Commissione Europea con decisione di esecuzione C(2022) 6940 del 26/09/2022. «Il programma - evidenzia la Regione Puglia - è finanziato dallo Strumento di Assistenza Preadesione (IPA) nell'ambito della “Cooperazione Territoriale Europea” e conferma la stessa area geografica del ciclo di programmazione 2014-2020, con  due regioni italiane, Puglia e Molise, e l'intero territorio di Albania e Montenegro».

«Con una dotazione di 81 milioni di Euro, Interreg IPA South Adriatic continuerà a finanziare progetti tra enti pubblici e no-profit italiani, albanesi e montenegrini, concentrati sulla crescita verde e digitale dei territori che condividono il confine comune nel basso Adriatico. Un forte accento è posto sulla semplificazione amministrativa e sul processo di pre-adesione di Albania e Montenegro. Presto verrà pubblicato il primo bando per la presentazione di progetti, attuati esclusivamente con costi semplificati e concentrati sulla capitalizzazione di risultati ed esperienze di successo, su 5 priorità tematiche: migliorare le condizioni quadro per la crescita delle PMI transfrontaliere; Gestione dei rischi/resilienza, biodiversità ed efficienza energetica; Trasporti multimodali e collegamenti transfrontalieri; Sviluppo delle competenze e turismo inclusivo; Riduzione degli ostacoli amministrativi.

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