BARI - Un Sud protagonista sul palco ma sicuramente assente, con i suoi maggiori rappresentanti economici e politici, nelle fila del pubblico, e sullo sfondo tante polemiche. Così si è svolta la cerimonia di inaugurazione della 73/a edizione della Fiera del Levante di Bari alla quale non ha partecipato (è la terza volta che accade nella lunga storia della campionaria) il presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, infatti, nelle stesse ore era a Milano ai funerali dell’amico-presentatore Mike Bongiorno.
Una assenza, quella del premier, sicuramente 'giustificatà, ha tenuto a precisare il ministro Claudio Scajola che è intervenuto alla cerimonia a nome del governo. E le polemiche sull'assenza del premier – ha aggiunto – “sono del tutto infondate”; “fuori luogo”, ha detto parlando con i giornalisti il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto.
Ma è stata una assenza, quella di Berlusconi, che secondo molti, come il sindaco di Bari, Michele Emiliano, “è stata più rumorosa di una presenza”. Soprattutto – ha fatto notare il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola – “per il momento che stiamo vivendo, perchè siamo dentro questa crisi, perchè era importante oggi capire quanto pesa il Mezzogiorno d’Italia nelle politiche del futuro”.
Sullo sfondo a tutta la manifestazione, decisamente sottotono rispetto alle altre, i chiacchiericci sulle note vicende giudiziarie sulla gestione della sanità in Puglia. Indagini che stanno coinvolgendo politici di centrodestra e di centrosinistra e anche lo stesso Berlusconi con la vicenda delle escort. Qualche accenno alla vicenda è arrivato prima da Emiliano che ha invitato tutti, anche i giornalisti, “ad una pacificazione nazionale”, e poi da Vendola il quale ha detto che “nel rapporto tra pubblico e privato si colloca spesso lo spazio di molteplici opacità e ambiguità”. E ha poi incalzato sostenendo che la “questione morale non deve essere usata come una clava”.
Da parte di Scajola, solo un cenno: “Non ci faremo distrarre - ha detto – dalle campagne di stampa che mettono in discussione il grandissimo impegno del presidente Berlusconi nella lotta contro la mafia”. “Noi – ha precisato invece Fitto al termine della cerimonia – non abbiamo mai utilizzato come clave le vicende giudiziarie, non siamo mai stati attori coprotagonisti o anticipatori di vicende giudiziarie”.
Alla fine della cerimonia le polemiche non si sono assopite, anzi. “Il mio giudizio sull'azione del governo locale in Puglia è di totale fallimento”, ha detto Fitto. E Vendola – ha aggiunto – “racconta di una Puglia surreale”. Bordate anche da Vendola e Emiliano su Scajola: il suo – ha detto il primo – “è stato un discorso propagandistico”; “inaccettabile e un pò provocatorio”, ha detto il secondo. Pomo della discordia, ancora una volta: risorse comunitarie e fondi Fas per le aree sotto-utilizzate, che il Mezzogiorno aspetta da tempo.
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