In Puglia e Basilicata
04 Settembre 2009
TARANTO - Non si sa se sia il segretario generale di Camera di Commercio più pagato d’Italia ma di sicuro Nicola De Benedictis, tarantino, da molti anni nell’ente camerale, svetta nella classifica delle retribuzioni con i suoi 364mila euro. A Bari, invece, il segretario generale della CdC prende 251mila euro. E se a Bari è già scoppiato un caso per questa retribuzione altissima, altrettanto potrebbe accadere anche a Taranto.
A rendere pubbliche le retribuzioni dei dirigenti camerali è il ministero della Funzione pubblica guidato da Renato Brunetta che ha di fatto imposto che tutte le retribuzioni dei manager pubblici siano... pubbliche, ovvero on line, disponibili sui siti Internet delle rispettive amministrazioni e quindi accessibili a tutti. E quella di De Benedictis lo è, insieme a quella di altri 4 dirigenti camerali, sul sito della Camera di Commercio di Taranto. Molto apprezzata dai cittadini, l’iniziativa di Brunetta di rendere trasparenti i compensi di coloro che sono nella pubblica amministrazione o che con essa hanno rapporti di consulenza va dunque avanti. C’è di tutto: da chi lavora nei ministeri per finire a chi ha svolto supplenze nella scuola.
De Benedictis è un segretario generale di lungo corso. Nella struttura ha percorso praticamente tutti i gradini sino ad arrivare ad una postazione di vertice quale quella del segretario generale. Ma a parte gli anni di lavoro nella CdC, va anche detto che De Benedictis è anche uno dei segretari generali più noti nel sistema camerale.
Nel suo curriculum, accompagnato alla super-retribuzione, si ricordano la laurea, l’abilitazione a dottore commercialista, il ruolo di revisore di conti e persino di giornalista pubblicista. Sul sito si sottolinea che De Benedictis è stato consulente tecnico d’ufficio presso il tribunale di Taranto per la contabilità pubblica, e giudice in varie commissioni tributarie. Tra l’altro nel 1993 è risultato primo classificato nel premio per l’innovazione nela pubblica amministrazione.
Non a caso la Camera tarantina ha ricevuto negli anni diversi premi e attestati per quanto fatto in termini di snellimento della burocrazia, velocizzazione delle pratiche ed informatizzazione delle attività.
Ma come si arriva al mega-stipendio? La paga base di Nicola De Benedictis è di appena 40.129,98 euro, spiccioli insomma. Il salto avviene con la parte fissa che gli deriva dalla posizione: 271.664 euro tondi.
E come non bastassero, allo stipendio del segretario generale si aggiunge anche la cosiddetta «retribuzione di risultato», pari nel suo caso a 52.462,19 euro. Ecco raggiunto un totale annuo di 364.256,17 euro, che fanno poco più di 30mila euro al mese (lordi). Non male per la Camera di commercio del capoluogo del dissesto finanziario e che da mesi è commissariata: prima dal prefetto Tommaso Blonda e oggi da Roberto Falcone.
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