«Viaggio di 2.000km per trasferire al Cie di Bari un immigrato»
Due poliziotti della questura di Genova si sono sobbarcati nei giorni di Ferragosto una trasferta di duemila chilometri su una vecchia Fiat Marea per accompagnare uno straniero nel centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Bari (il più "vicino" disponibile, visto che in tutto il Centro-Nord non c'era un solo posto libero). Lo denuncia il segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), Nicola Tanzi
23 Agosto 2009
GENOVA - Due poliziotti della questura di Genova si sono sobbarcati nei giorni di Ferragosto una trasferta di duemila chilometri su una vecchia Fiat Marea per accompagnare uno straniero nel centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Bari (il più "vicino" disponibile, visto che in tutto il Centro-Nord non c'era un solo posto libero). Lo denuncia il segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), Nicola Tanzi, nell’editoriale della rivista interna in distribuzione a partire da lunedì.
“Un caso non isolato – sostiene Tanzi – ma che rischia di diventare frequente, soprattutto dopo le novità introdotte nel testo unico in materia di immigrazione a seguito dell’entrata in vigore della Legge 94/2009. Il problema vero è legato alla volontà politica, ad una classe di governanti che ha vinto le elezioni puntando sulla sicurezza, ma che non investe sugli operatori che fanno davvero la sicurezza”.
“Se non si affrontano concretamente ed economicamente – afferma il sindacalista – i nodi che riguardano gli organici (carenti nella maggior parte dei nostri uffici), i mezzi (un terzo delle autovetture in costante manutenzione e molti veicoli in circolazione sono ormai vecchissimi) e le strutture (spesso inadeguate), rischiamo di far saltare un sistema che non può certo reggersi sulle "passeggiate" di militari e ronde. Con l'introduzione del reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, senza contare la sanatoria relativa a colf e badanti, gli Uffici Immigrazione delle Questure, già oberati di lavoro, potrebbero andare al collasso”.
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su