La ripresa
Scuola, il ritorno tra i banchi con il Covid: mascherine, gel e distanze. Emiliano: da noi supporto. Decaro: ce la faremo
Uds: più di 200mila studenti di scuole superiori tornano a lezione (in presenza e on line)
E’ cominciato ufficialmente in Puglia l'anno scolastico dopo che la Regione ha deciso di posticipare l'apertura (così come è accaduto in Abruzzo, Basilicata, Calabria e Campania) prevista inizialmente per il 14 settembre in tutta Italia, soprattutto per evitare doppie sanificazioni nelle scuole sedi di seggi elettorali.
Le regole che affrontano gli studenti sono rigide: non creare assembramenti negli spazi antistanti gli ingressi dell’istituto; indossare la mascherina di protezione, igienizzare le mani e rispettare la distanza interpersonale di un metro. In molte scuole superiori l’ingresso delle prime classi è scaglionato di un quarto d’ora l’una dall’altra; l’uscita di cinque minuti.
Alcune scuole come il liceo scientifico Scacchi, tra i più frequentati e nel centro di Bari, ha pubblicato da tempo sul proprio sito il prospetto e le piantine dell’ubicazione delle classi per consentire agli alunni di raggiungere in modo celere e ordinato le rispettive aule. Ad esempio, le 11 prime entrano da due diversi ingressi in base alla sistemazione delle aule.
Una volta all’interno gli studenti seguono scale differenti e una segnaletica di diverso colore (gialla, blu o rossa) che li porta direttamente in classe. Comunque non per tutti gli alunni pugliesi quello di oggi sarà il primo giorno di scuola, ma sicuramente tutti saranno in classe lunedì prossimo.
«Sono più di 200mila gli studenti e le studentesse delle scuole superiori pugliesi che ricominceranno la scuola, tra classe e didattica a distanza, tra dubbi ed incertezze». Lo sottolinea l’Unione degli Studenti Puglia (Uds), evidenziando che «la pandemia ha peggiorato notevolmente le condizioni in cui versa un sistema scolastico vecchio di un secolo, che non tutela studenti e studentesse limitando così l’accesso alle conoscenze e ai saperi».
Per Stefano Mariano, coordinatore dell’Uds Puglia, «la didattica a distanza ha allargato notevolmente la forbice delle disuguaglianze lasciando indietro gli studenti che non avevano a disposizione gli strumenti per continuare a istruirsi ed in generale facendo arretrare un sistema didattico già retrogrado. Le problematiche sulla scuola e sulla ripartenza ci hanno visto aprire tavoli di contrattazione in tutta la Regione per risolvere i disagi e le contraddizioni che attanagliano da anni la scuola Italiana e pugliese, senza però avere grandi risposte».
«La Regione innanzi tutto - rileva - dovrà rispondere ad una necessità evidente dopo i mesi di lockdown: garantire a tutte e tutti gli studenti pugliesi la possibilità di avere i device tecnologici e le conoscenze necessarie per affrontare la didattica a distanza in via emergenziale. Finanziamenti straordinari per l’edilizia scolastica e la teledidattica, passando per la questione trasporti gratuiti ed in sicurezza, e l'innalzamento delle soglie Isee e della platea di beneficiari per le borse di studio destinate agli studenti medi».
«Ci aspettiamo subito direttive nazionali più chiare ed un serio ripensamento del sistema scuola - conclude - assieme ad una maggiore e coordinata politica per il diritto allo studio che ponga al centro i bisogni degli studenti e delle studentesse».
EMILIANO: DA NOI SUPPORTO - «Noi oggi cominciamo un giro di supporto nei confronti del mondo della scuola e anche di verifica di tutto quello che sta avvenendo. Abbiamo fatto una scelta, quella di incominciare il 24 e non il 7 settembre, e credo sia stata una scelta della Regione Puglia apprezzata da tutti, perché cominciare prima sarebbe stato difficile e anche rischioso».
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine di una visita nell’Istituto comprensivo Manzoni-Poli di Molfetta (Bari) nel primo giorno di scuola. Emiliano era accompagnato dall’epidemiologo Pieluigi Lopalco, futuro assessore regionale alla Sanità, e dall’assessore Sebastiano Leo. E' il primo di una serie di sopralluoghi nelle scuole pugliesi per verificare il rispetto delle misure anti-Covid e prevedere tutti gli scenari osservando gli ambienti funzionanti.
«Questo lavoro di supporto nei confronti della scuola - ha spiegato Emiliano - durerà tutto l’anno. Iniziamo oggi da Molfetta, è una scelta del tutto casuale, è il luogo dal quale mandiamo un saluto a tutti i nostri insegnanti, i nostri collaboratori scolastici, a tutte le persone che stanno lavorando oggi e naturalmente a tutti gli studenti e genitori». "Questi piccoli con il grembiule riempiono il cuore, così come quelli più grandi - ha concluso - perché anche loro si stanno affacciando attraverso la scuola alla vita»
DECARO: SARA' UN ANNO DIVERSO MA CE LA FAREMO - Sarà un anno diverso. Sarà un anno complicato, in cui ci aspettano tante cose nuove. Ma insieme ce la faremo. La città di Bari e il vostro sindaco sono orgogliosi di tutti voi. Siete la cosa più bella che abbiamo. Buon primo giorno di scuola a tutti». Lo scrive su Facebook il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, rivolgendosi agli studenti che oggi tornano a scuola.
«Oggi a nome della città di Bari - sottolinea Decaro - voglio salutare tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che con coraggio e allegria tornano tra i banchi di scuola. La gioia nei vostri occhi e la capacità di superare le difficoltà che state dimostrando oggi, e che avete dimostrato nei mesi in cui eravamo tutti chiusi in casa, deve essere per noi adulti una grande lezione di vita»