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Bari, elettrocardiografi wifi al Policlinico per diagnosi più veloci

 
Gianpaolo Balsamo

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Gianpaolo Balsamo

Bari, elettrocardiografi wifi al Policlinico per diagnosi più veloci

Sono collegati con la centrale di telecardiologia, già attiva per il servizio 118. Investimento nel campo della telemedicina sperimentato nel Covid Hospital adesso pronto per essere esteso ad altri reparti

Mercoledì 13 Maggio 2020, 10:45

BARI - Venti elettrocardiografi di ultima generazione che collegati in wifi alla centrale di telecardiologia permettono di ottenere in pochi minuti un referto specialistico. È l'ultima innovazione nel campo della telemedicina in cui ha investito il Policlinico di Bari. È  stata sperimentata nei mesi scorsi con successo nel Covid Hospital, evitando l'ingresso dello specialista cardiologo nelle aree rosse. Ogni giorno sono stati eseguiti oltre 50 elettrocardiogrammi sui pazienti covid ricoverati in malattie infettive, senza che nessun paziente sia uscito dalla sua stanza. I dispositivi nella fase 2 verranno progressivamente assegnati ad altri reparti.

«Abbiamo fronteggiato l'emergenza covid con tutti i mezzi, anche tecnologicamente più avanzati – spiega il direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore – adesso trasformiamo questo investimento un'opportunità per il nostro ospedale assicurando minori spostamenti dei pazienti, maggiore continuità operativa, velocità ed efficacia delle attività dei reparti». La telecardiologia di emergenza urgenza è una delle eccellenze sanitarie della nostra regione, viene utilizzata come supporto alla diagnostica delle sindromi coronariche nel servizio di 118, gestita dal Centro regionale di Telemedicina del Policlinico di Bari, guidato dal dott. Ottavio Di Cillo, direttore dell'Area E-Health Aress Puglia.

La stessa piattaforma, grazie all'adeguamento del servizio informatico del Policlinico, è adesso utilizzata anche per la condivisione di tracciati elettrocardiografici all'interno della rete ospedaliera. È stato inoltre attivato un canale per il teleconsulto intra ospedaliero.

«Il teleconsulto cardiologico potrà essere esteso ad altre specialistiche – conclude Di Cillo - Permette non solo di avere un collegamento video con il paziente, ma attraverso il sistema si può accedere a tutti i dati clinici, i dati anamnestici, l’elettrocardiogramma, le radiografie, per avere un quadro completo e una second opinion diagnostica».

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