Utilizzavano un bar come centro di smistamento di sostanze stupefacenti: per questa ragione i militari della Guardia di finanza di Barletta hanno arrestato due persone, una dei quali è il titolare del bar, e ne hanno denunciata un’altra. Gli arresti sono stati fatti sulla base di ordinanze di custodia in carcere emesse dal gip Roberto Olivieri del Castillo su richiesta del pm della procura di Trani Luigi Scimè
08 Agosto 2009
BARLETTA - Utilizzavano un bar come centro di smistamento di sostanze stupefacenti: per questa ragione i militari della Guardia di finanza di Barletta hanno arrestato due persone, una dei quali è il titolare del bar, e ne hanno denunciata un’altra. Gli arresti sono stati fatti sulla base di ordinanze di custodia in carcere emesse dal gip Roberto Olivieri del Castillo su richiesta del pm della procura di Trani Luigi Scimè.
Gli arrestati sono il titolare del bar, che si trova sul corso centrale di Barletta, nelle vicinanze del municipio, Cosimo Damiano Daddato, di 32 anni, e Girolamo Capuano, di 55 anni, con precedenti penali. I finanzieri hanno denunciato una persona, accusata di assistere alle operazioni di spaccio, che avvenivano con poca discrezione, e di avere anche la funzione di palo.
Dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare hascisch e marijuana. Il bar è stato chiuso e sottoposto a sequestro. Il bar – secondo quanto emerso dalle indagini – era la centrale dello spaccio e dell’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti da parte di numerosi giovani, anche di buona famiglia, di Barletta. Gli arresti sono stati compiuti dai militari di Barletta coadiuvati dall’equipaggio di un elicottero del reparto navale di Bari e da unità cinofile con cui sono state compiute perquisizioni anche nelle abitazioni degli indagati.
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