Ha salvato i bimbi abbandonati la Colombia premia sacerdote barese
Il governo colombiano ha concesso oggi la massima onorificenza del paese al salesiano barese Javier de Nicolò per aver prestato mezzo secolo di servizio apostolico ed assistenza tra i bambini più poveri di Bogotà. Consegnando oggi al sacerdote italiano l’Ordine di Boyacà – creata da Simon Bolivar nel 1819 – il presidente Alvaro Uribe ha detto che «nemmeno questa decorazione basta per dimostrare la gratitudine che i colombiani devono esprimerle»
23 Luglio 2009
BOGOTA' – Il governo colombiano ha concesso oggi la massima onorificenza del paese al sacerdote italiano Javier de Nicolò per aver prestato mezzo secolo di servizio apostolico ed assistenza tra i bambini più poveri di Bogotà. Consegnando oggi al sacerdote italiano l’Ordine di Boyacà – creata da Simon Bolivar nel 1819, originariamente come riconoscimento militare – il presidente Alvaro Uribe ha detto che «nemmeno questa decorazione basta per dimostrare la gratitudine che i colombiani devono esprimerle».
De Nicolò, salesiano, è nato a Bari nel 1928 ed è arrivato in Colombia nel 1948, dedicandosi da allora a diverse opere sociali, la più nota delle quali è stata una campagna per riscattare i bambini abbandonati nelle strade di Bogotà.
Il successo di questa iniziativa, attraverso la quale almeno 50 mila minorenni sono stati reinseriti socialmente, è stato tale che lo stesso comune della capitale colombiana ha istituzionalizzato la campagna, ora che padre Nicolò non la dirige più.
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