In Puglia e Basilicata
30 Giugno 2009
Lea Cosentino è indagata per turbativa d’asta nell’ambito di indagini dirette dal pm Pino Scelsi. E’ la seconda volta che alla manager viene notificato un avviso di garanzia: qualche mese fa, infatti, ne aveva ricevuto un altro per un’altra inchiesta, la stessa che ha coinvolto e ha fatto dimettere l’ex assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco.
L'AMAREZZA DELLA COSENTINO
Ho aspettato il presidente Vendola per un dovere di correttezza istituzionale, tornasse dall’estero. Ho appreso la volontà della Giunta di adottare verosimilmente un provvedimento di sospensione cautelativa delle mie funzioni». Lo ha dichiarato, al termine di un incontro con il presidente della Regione Puglia, il direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, che sarebbe indagata per turbativa d’asta per una gara mai bandita dalla Asl nell’ambito di una delle indagini avviate dal sostituto procuratore della Procura di Bari, Giuseppe Scelsi.
«Ovviamente – ha spiegato il direttore generale della Asl di Bari – poichè io ero premiata a Roma per l’ospedale San Paolo che è stato tra uno dei primi 3 ospedali per best practice e per medicina di genere, per percorsi attuati, ad essere premiati dal Ministero, non potevo pensare minimamente a dimissioni. Pertanto – ha aggiunto - preso atto della volontà della Giunta di adottare questo provvedimento di sospensione che dovrebbe essere, a mio avviso, prodromico di altro provvedimento, con i miei legali, con il mio collegio difensivo, adotterò e cercherò di adottare tutte le misure che possano in qualche maniera tutelare la mia posizione sia a livello amministrativo che penale».
«Ribadisco - ha detto ancora Lea Cosentino – senza che questa sia una dichiarazione di maniera, piena fiducia nella magistratura e questa sospensione mi consentirà di avere la possibilità di chiarire spero quanto prima, rispetto alla magistratura penale, le mie posizioni. Guardo il bicchiere mezzo pieno – ha proseguito Lea Cosentino – in questo momento tenterò di riposarmi e di cercare veramente di risolvere e di chiarire quanto prima le mie posizioni con la magistratura».
«Un commento politico lo devo fare – ha sottolineato ancora – e dico che sono abbastanza amareggiata e un pò, per usare un eufemismo, delusa rispetto a comportamenti che non sono equanimi. Evidentemente, mi riferisco a miei colleghi, molti dei quali sono stati raggiunti da altrettanti avvisi di garanzia e rispetto ai quali non si è mai pensato di adottare provvedimenti del genere».
L'ASSESSORE FIORE: MOTIVI CAUTELATIVI
«Abbiamo deciso di sospendere cautelativamente Lea Cosentino dalla sua funzione di direttore generale della Asl Bari perchè dalle notizie riportate dalla stampa la dottoressa Cosentino sarebbe implicata in una vicenda di turbativa d’asta, insieme con alcuni imprenditori. E questa vicenda ha una sua caratteristica specifica». Lo ha detto in un incontro con i giornalisti l’assessore regionale alle Politiche della salute, Tommaso Fiore, per spiegare la decisione presa dalla giunta regionale pugliese. La vicenda nella quale sarebbe implicata Lea Cosentino, sulla quale si indaga per turbativa d’asta, «distingue la posizione della dottoressa Cosentino, – ha detto Fiore – alla quale auguriamo di poter rapidamente uscire da questa situazione dimostrando la sua estraneità rispetto alle accuse che in questo momento le vengono rivolte, rispetto alla situazione dell’altra indagine attualmente in corso da parte di altro sostituto procuratore».
Quest’ultima vicenda «viceversa parte - ha detto Fiore – da una ipotesi accusatoria di una organizzazione di tipo politico relativa a attività all’interno della sanità e rispetto alla quale è stata avviata una indagine da parte della Regione Puglia che per il momento non ha portato a conseguenze tali da dover disporre sospensioni cautelari nei confronti di altri direttori generali».
Altri contenuti dalla Sezione:
i più visti della sezione
PRIMO PIANO
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su