Dal prossimo 4 marzo riapre, dopo i lavori eseguiti, la tratta Ruvo-Corato di Ferrotramviaria, anche se inizialmente i treni viaggeranno in regime di spola protetta a 50 Km/h. Lo annuncia l’assessore ai Trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini. Sulla tratta a binario unico più a nord, tra Andria e Corato, tuttora sotto sequestro, il 12 luglio 2016 morirono 23 persone e altre 51 rimasero ferite nello scontro tra due treni. Per quel disastro 17 persone fisiche e la società Ferrotramviaria saranno processati a partire dal prossimo 28 marzo.
«Si ristabilisce così in parte - ha detto Giannini - la continuità della circolazione, consentendo, infatti, agli utenti di viaggiare direttamente e senza interruzioni da Bari a Corato e viceversa. Dopo aver già completato le opere civili sul secondo binario, sempre sulla Ruvo-Corato, sono in fase di contrattualizzazione anche gli affidamenti per gli impianti di segnalamento e sicurezza che verranno completati nei primi mesi del 2020 e saranno utili a ripristinare le originarie velocità di percorrenza, superando gli attuali 50 km orari imposti dall’ANSF». «Anche il cantiere per il raddoppio della Corato-Andria (per un totale di 33 mln) procede - ha aggiunto l'assessore - siamo quasi al 40% dell’avanzamento contabile e con una previsione di completamento entro la fine dell’anno corrente. Va in ogni caso segnalato che, il passaggio sotto il controllo dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ha visto avviare un obbligatorio iter di riesame, rivalutazione e validazione di tutti i progetti iniziali, ivi compresi quelli esaminati da USTIF, con un inevitabile allungamento dei tempi di esecuzione degli stessi elaborati».
Sono prossimi all’apertura anche i cantieri per il secondo fronte di stazione a Barletta (totale 4 mln) e per l'interramento della linea nell’abitato di Andria (totale 91 mln). Le procedure di gara sono in via di definizione, avendo già espletato la fase della prequalifica delle imprese, con una previsione, ove non intervengano imprevisti, di conclusione della realizzazione dell’opera entro il 2022.
