Un cittadino marocchino di 32 anni è ricoverato in gravi condizioni – ma, secondo quanto si è appreso, non sarebbe in pericolo di vita – all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera a causa delle ferite riportate cadendo da un’impalcatura mentre era al lavoro in un cantiere edile, in via Morelli. Sul posto vi sono funzionari dell’Ispettorato del lavoro che stanno verificando se il cittadino marocchino fosse stato regolarmente assunto
06 Giugno 2009
MATERA - Un cittadino marocchino di 32 anni è ricoverato in gravi condizioni – ma, secondo quanto si è appreso, non sarebbe in pericolo di vita – all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera a causa delle ferite riportate cadendo da un’impalcatura mentre era al lavoro in un cantiere edile, in via Morelli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che stanno interrogando le altre persone che erano sul cantiere per accertare la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità. Inoltre sul posto vi sono funzionari dell’Ispettorato del lavoro che stanno verificando se il cittadino marocchino fosse stato regolarmente assunto.
Successivamente i Carabinieri hanno reso noto che il cittadino marocchino, regolarmente presente in Italia, era assunto “in nero”: i militari hanno disposto la sospensione del cantiere anche perchè hanno riscontrato la mancanza delle norme antinfortunistiche. Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, dopo l'incidente, l’operaio è stato nascosto in un’automobile dalle altre persone che erano sul cantiere e che stavano cercando di allontanarsi prima dell’arrivo dei militari, giunti sul posto dopo una segnalazione al 112. L’uomo è stato poi soccorso dal personale del 118, che l’ha trasportato all’ospedale di Matera, dove gli sono state diagnosticate alcune fratture alle gambe: l'operaio non è in pericolo di vita.
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