BARI - A 14 anni ha fatto da palo durante una rapina in un supermercato durante la quale altri due giovanissimi hanno tenuto sotto mira con una pistola un uomo che teneva per mano una bambina di cinque anni per costringere la mamma, titolare del negozio, a consegnare il denaro in cassa. Il ragazzino è stato quindi arrestato dalla polizia a Bari: è accusato di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso. Nelle ultime 48 ore sono state due le rapine, protagonisti sempre minorenni
03 Giugno 2009
BARI - A Bari sono sempre più i ragazzini che finiscono nelle mani della criminalità. Nelle ultime 24 ore - in due distinte occasioni e per motivi diversi - sono ben quattro i minorenni finiti nei guai e sono accusati sono molto gravi. Hanno 14, 15, 16 e 17 anni. Questi ultimi due sono stati arrestati da agenti della squadra volanti a Bari per detenzione e spaccio di stupefacenti e per detenzione di un coltello. Entrambi sono stati sorpresi mentre spacciavano in piazza Umberto, nei presi dei bagni pubblici del giardino che si trova nel pieno centro della città. All’arrivo della polizia hanno tentato di disfarsi di un involucro che è stato recuperato dagli agenti: conteneva due dosi di cocaina e sei di eroina. Avevano addosso anche 640 euro, che sono stati sequestrati.
Il 14enne invece ha fatto da palo durante una rapina in un supermercato durante la quale altri due giovanissimi hanno tenuto sotto mira con una pistola un uomo con in braccio una bambina di cinque anni per costringere la mamma, titolare del negozio, a consegnare il denaro in cassa. Il ragazzino è stato quindi arrestato dalla polizia a Bari: è accusato di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso. La rapina era stata compiuta la sera del 18 aprile scorso e l'arresto è avvenuto due giorni fa, ma se ne è avuta notizia solo oggi. Poche ore dopo che il ragazzo era stato portato nel carcere minorile Fornelli, un suo cugino, di solo un anno più grande lui, si è consegnato alla polizia. Il quindicenne ha a sua volta confessato di avere partecipato alla rapina – che era stata compiuta nel quartiere periferico San Paolo – e ha ammesso di avere partecipato anche ad altre due azioni criminali il 30 maggio. In quella data, nel giro di poche ore, vennero compiute due rapine in città: la prima in una stazione di servizio in via Napoli, la seconda in un altro supermercato in via Cilea. Il quindicenne non è stato arrestato ma solo denunciato. Pare che, agli investigatori che lo hanno interrogato, il ragazzo non abbia chiarito del tutto il proprio ruolo nella prima rapina. Il terzo complice è ricercato. La rapina al supermercato del 18 aprile fruttò un bottino di 1.300 euro e fu realizzata all’ora di chiusura con modalità piuttosto violente.
Mentre il quattordicenne restava poco distante a fare da palo, gli altri due avevano bloccato la titolare dell’esercizio che stava uscendo insieme con il marito e la figlia di cinque anni. Uno dei due l’aveva spinta con violenza all’interno del locale facendola finire per terra. Mentre uno teneva sotto mira con la pistola l'uomo che stringeva la bimba, l’altro costringeva la madre ad aprire la cassa e a consegnare il denaro. Il quattordicenne era stato l’unico ad agire a viso scoperto e per questo è stato riconosciuto e arrestato. Malgrado la giovane età era già noto alle forze di polizia. A suo carico, infatti, ci sono già denunce per ricettazione, lesioni e rapine e anche un daspo, il divieto per i tifosi violenti di partecipare a manifestazioni sportive che viene emesso dai questori.
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