di ANGELA LEUCCI Antonio Marra, Emanuele Licci, Silvio Cantoro, Antonio Castrignanò, Claudio Prima, Stefania Morciano e Ninfa Giannuzzi; sono questi gli artisti de La Notte della Taranta che il 31 maggio saranno di scena nel teatro dello Snug Harbor Cultural Center di New York, diretti dal maestro concertatore Mauro Pagani, che, imbracciato il violino, si esibirà insieme con i musicisti
26 Maggio 2009
di ANGELA LEUCCI
Antonio Marra, Emanuele Licci, Silvio Cantoro, Antonio Castrignanò, Claudio Prima, Stefania Morciano e Ninfa Giannuzzi; sono questi gli artisti de La Notte della Taranta che il 31 maggio saranno di scena nel teatro dello Snug Harbor Cultural Center di New York, diretti dal maestro concertatore Mauro Pagani, che, imbracciato il violino, si esibirà insieme con i musicisti. L’Ensemble eseguirà un repertorio che fa parte, per lo più, dello spettacolo del 2008 - tra cui le canzoni «Pizzicarella», «Auelì», «L'acqua te la funtana», «La tabaccara», «Kalinifta» e un medley di pezzi provenienti dal Gargano - più due canzoni del Concertone 2007, «Klama» e «Lu rusciu de lu mare».
Sedici brani in totale, per un concerto che durerà circa un’ora e quaranta minuti e che prenderà il via alle 4 del pomeriggio. L’evento, promosso dal Consolato generale di Italia a New York, si tiene in occasione dei festeggiamenti dell’Italian National Day. Spettacolare il luogo: lo Snug Harbor Cultural Center è un mega-centro di istruzione e cultura, completamente immerso nel verde, realizzato in stile neoclassico e posto nel quartiere di Staten Island. «Si tratta di un importante evento, perché sarà ospitato in una terra, che da molto tempo svolge studi sulla musica folk tradizionale», ha spiegato ieri pomeriggio il responsabile scientifico dell’Istituto «Diego Carpitella», Sergio Torsello, nel corso dell’incontro organizzato nell’ex convento degli Agostiniani di Melpignano, durante le prove dell’Ensemble.
Presente anche il «sindaco della taranta», Sergio Blasi. «Ho affrontato molti anni di polemiche e critiche - ha sottolineato Blasi - ma ciò che conta in questa manifestazione è che rappresenta non un sud che scimmiotta un nord che non avrebbe mai potuto essere, ma un sud che produce ricchezza attraverso la tradizione, le storie della gente e del territorio. Il nostro compito è fare della bellezza un’industria, nell’accezione migliore del termine». L’Ensemble parte oggi alla volta di New York. Nel futuro, un tour senza maestri concertatori e un altro «a tiratura limitata» con l’ex batterista dei Police Stewart Copeland, cittadino onorario melpignanese, dopo l’indimenticabile NdT del 2003. Il tutto, ovviamente, in attesa del Concertone 2009 del 22 agosto.
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