Eleonora Forenza, ricercatrice barese e membro della segreteria nazionale Prc e Fabio De Nardis, responsabile di Rifondazione per l'università del Salento sono rimasti vittime delle cariche della Polizia. La Forenza ha riportato la frattura del gomito, De Nardis è stato colpito ad una coscia. Gli incidenti avvenuti ieri mattina di fronte a Porta Nuova nell’ambito di una manifestazione di studenti contro il "G8 dell’università" che si tiene in questi giorni a Torino
19 Maggio 2009
TORINO - Anche due pugliesi coinvolti nei tafferugli tra Polizia e manifestanti avvenuti ieri mattina di fronte a Porta Nuova nell’ambito di una manifestazione di studenti contro il "G8 dell’università" che si tiene in questi giorni a Torino. Eleonora Forenza, ricercatrice barese e membro della segreteria nazionale Prc e Fabio De Nardis, responsabile di rifondazione per l'università del Salento sono rimasti vittime delle cariche della Polizia. La Forenza ha riportato la frattura del gomito, De Nardis è stato colpito ad una coscia.
«L'Onda continua - ha dichiarato De Nardis -. E noi continuiamo a batterci perchè l'istruzione pubblica e di tutti e per una ricerca scientifica al servizio della società e non di interessi particolari e poteri forti». Ieri la situazione era molto tesa a Torino dopo gli scontri tra studenti e polizia, traffico in tilt, tafferugli, lacrimogeni, cassonetti rovesciati. A protestare davanti al Castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura sono stati un centinaio di ragazzi: gli studenti dell’Onda questa volta manifestano contro il G8 dell’Università, vertice sull'istruzione superiore che vede coinvolti 40 rettori provenienti da 19 paesi.
La protesta è partita ad inizio mattinata: i giovani hanno bloccato la circolazione in corso Massimo D’Azeglio stendendo dei fili tra i semafori, hanno improvvisato sit-in agli incroci, creando non pochi disagi al traffico. Il corteo degli studenti lasciata la stazione di Porta Nuova, ha poi proseguito per piazza Carlo Felice, dove c'è stata un’altra piccola carica delle forze dell’ordine, via Roma, piazza San Carlo, piazza Castello e via Po, dove ha raggiunto il Rettorato, protagonista di un’occupazione nei giorni scorsi.
I ragazzi hanno urlato slogan: "Chiudono l’università, noi ce la riprendiamo", "Noi la crisi non la paghiamo", e alcuni avevano il volto coperto. Tra loro anche diversi studenti stranieri, soprattutto francesi, inglesi e greci. Le forze dell’ordine hanno fatto cariche "di alleggerimento" per allontanare i manifestanti, sono volate così le prime manganellate, mentre i giovani hanno tirato uova contro polizia e carabinieri. Molti negozianti hanno abbassato le saracinesche dei negozi e dei giovani sono stati fermati dalle forze dell’ordine per essere identificati.
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