Lorenzo Cesa (Udc) a Brindisi: sì al nucleare, no al rigassificatore
BRINDISI - «Sosteniamo il nucleare nel Paese perché‚ sulla questione energetica siamo in ritardo rispetto alle altre nazioni, ma a Brindisi dobbiamo prestare molta attenzione alla questione del rigassificatore, perché questa opera potrebbe creare notevoli problemi vista la presenza di un polo energetico, quello dell’Enel, tra i più grandi in Italia». Lo ha detto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, che oggi a Brindisi ha partecipato ad iniziative a sostegno delle candidature di Massimo Ferrarese (come presidente della provincia) e di Enzo Gallone per il Comune
02 Maggio 2009
BRINDISI - «Sosteniamo il nucleare nel Paese perché‚ sulla questione energetica siamo in ritardo rispetto alle altre nazioni, ma a Brindisi dobbiamo prestare molta attenzione alla questione del rigassificatore, perchè questa opera potrebbe creare notevoli problemi vista la presenza di un polo energetico, quello dell’Enel, tra i più grandi in Italia». Lo ha detto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, che oggi a Brindisi ha partecipato ad iniziative a sostegno delle candidature di Massimo Ferrarese (come presidente della provincia) e di Enzo Gallone per il Comune.
«Per Brindisi – ha aggiunto – servono occupazione, sviluppo, ma soprattutto legalità e infrastrutture: sono 15 anni che non si realizzano opere importanti in Italia». «E poi – ha detto ancora – bisogna restituire il maltolto al Sud perché‚ quando si sottraggono i fondi Fas come ha fatto il Governo bisogna vedere bene dove queste risorse vanno a finire. Abbiamo scoperto che queste importanti risorse sono andate tutte a finire al Nord». Per Cesa, infine, «serve anche un sostegno alla piccola e media impresa oltre agli aiuti alle famiglie».
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