Mohammed Khalif, rifugiato politico in Italia, è stato arrestato ieri sera nel porto di Brindisi, perchè ritenuto coinvolto in un traffico di minorenni. L'uomo era in compagnia di un ragazzo di 14 anni e di una bimba di nove anche loro di nazionalità somala. Affermava che erano figli suoi, ma la Polizia ha verificato che era falso • Bari, marocchino aggredisce donna in stazione
11 Aprile 2009
BRINDISI - Un cittadino somalo di 48 anni, Mohammed Khalif, rifugiato politico in Italia, è stato arrestato ieri sera nel porto di Brindisi, perchè ritenuto coinvolto in un traffico di minorenni. L'uomo era in compagnia di un ragazzo di 14 anni e di una bimba di nove anche loro di nazionalità somala. Ai controlli fatti dalla polizia di frontiera ha dichiarato, mostrando anche alcuni documenti, che si trattava dei suoi figli, ma è stato accertato che non era così.
Da quanto hanno scoperto gli agenti della polizia di frontiera del porto, il somalo avrebbe dovuto accompagnare fino in Olanda quei due ragazzini e per fare questo sarebbe stato pagato con duemila dollari. In queste ore gli investigatori stanno cercando di capire quale tipo di organizzazione possa esserci dietro al somalo arrestato, in considerazione anche del fatto che la scomparsa di minorenni dalla Somalia è un fenomeno molto frequente. In media 250 in un mese, secondo dati Onu riferiti dalla stessa polizia di frontiera. Spesso, però, sono proprio i genitori ad affidare i loro figli a contrabbandieri di vario tipo per farli fuggire dalla guerra e dalla fame.
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