Il Tribunale del riesame di Potenza ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di dimora per l’ex amministratore delegato della Total accogliendo il ricorso presentato. Levha fu arrestato il 16 dicembre nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm di Potenza, Woodcock, su presunte tangenti legate all’estrazione di greggio in Basilicata
26 Marzo 2009
POTENZA - Il Tribunale del riesame di Potenza, presieduto da Luigi Spina, ha revocato la misura cautelare dell’obbligo di dimora per l’ex amministratore delegato della Total, Lionel Levha, accogliendo il ricorso presentato due giorni fa dagli avvocati della compagnia petrolifera francese. Levha fu arrestato il 16 dicembre nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm di Potenza, Henry John Woodcock, su presunte tangenti legate all’estrazione di greggio in Basilicata. Il 31 dicembre il Riesame dispose per Levha gli arresti domiciliari, sostituiti con l’obbligo di dimora lo scorso 16 marzo. Il Tribunale ha invece rigettato la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per due ex dirigenti della compagnia petrolifera, Roberto Pasi e Roberto Francini, presentanta dagli avvocati della Total nella stessa udienza del 24 marzo.
Lascia un commento:
Condividi le tue opinioni su