VITA DI PALAZZO
Foggia, per il controllo sui contratti Amiu è scontro sull’incarico
Il Comune ha deciso di escludere gli avvocati iscritti agli Ordini professionali forensi di Foggia e di Bari
FOGGIA - Il “controllo analogo” sui contratti Amiu e la verifica dei “patti parasociali” da tempo sollecitati diventano oggetto di scontro dopo la proposta dell’assessore alle società partecipate, Davide Emanuele in giunta dove è stato votato un atto di indirizzo che prevede, con un supporto tecnico specialistico, l’avvio di verifiche legali, anche inerenti gli aspetti finanziari in ambito di controllo analogo congiunto, di Amiu Puglia per gli anni 2013-2024. Il supporto specialistico del professionista servirà anche per l’efficientamento del controllo analogo e dei patti parasociali. La decisione è stata contestata dall’Aiga, l’associazione giovani avvocati di Foggia, che chiede la revoca dell’atto.
Per Aiga «l'atto di Giunta è lesivo dei diritti e degli interessi dell'avvocatura e contrario ai principi che regolano la professione forense. In questo modo si esclude la possibilità di affidamento di tale incarico agli avvocati pugliesi, basando tale scelta sull’asserita necessità di assicurare la massima imparzialità nelle verifiche legali che il difensore dovrà svolgere.»
Anche il parlamentare di Fratelli d’Italia, Giandonato La Salandra, sollecita il ritiro della delibera: “Chiedo alla Sindaca Episcopo e alla Giunta di revocare immediatamente la delibera n.14 datata 31 gennaio 2025, riguardo l'avvio di verifiche legali in merito al controllo analogo dell'ente su Amiu Puglia, che segue il consiglio comunale monotematico dello scorso 17 gennaio. Si tratta di un atto che mortifica e umilia l'intero mondo dell'avvocatura e non soltanto gli avvocati di Foggia e della Puglia”. “Ricordo alla Giunta, che delibera di voler ricorrere alla comprovata esperienza accademica o nel diritto societario, che questa specifica risuona davvero paradossale, considerando che il foro di Capitanata abbonda di professionisti seri e competenti nella materia, anche con esperienze accademiche. Invocare una apodittica imparzialità è paradossale proprio rispetto alle prescrizioni deontologiche forensi che riconoscono al professionista non soltanto il dovere di lealtà, probità e il dovere di indipendenza, nonché di competenza ma riconoscono all'avvocato il dovere di perseguire sempre gli interessi del cliente. Ogni avvocato è chiamato ad essere “parziale” rispetto proprio agli interessi dello stesso». prosegue l'on. La Salandra che aggiunge: «Qualora il Comune di Foggia affidasse l'incarico a qualunque professionista, questi, nel rispetto dei propri doveri deontologici, lo svolgerebbe per salvaguardare gli interessi e i diritti della parte committente che in questo caso è il Comune di Foggia. In tale prospettiva, evocare una imparzialità nelle valutazioni e, presumo, nell'esame dei bilanci di Amiu, se non ha il gusto del mettere le mani avanti per non cadere, lascia comunque intendere o che si chieda ad un avvocato di non perseguire gli interessi del cliente o altro che non riesco a decifrare. Mi esprimo non solo come parlamentare di questa Repubblica, avendo impegnato me stesso, nel rispetto delle idee e dei ruoli, a mantenere un dialogo aperto con le amministrazioni locali, a prescindere dal colore politico, ma chiedo tale revoca anche e soprattutto come avvocato e come componente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati. Non escludo che sarà mio impegno interrogare lo stesso Consiglio Nazionale Forense rispetto al tenore di questo atto”.
Polemiche che hanno comunque registrato la replica da Palazzo di città: «L’Amministrazione Comunale ha sempre nutrito e continuerà a nutrire massimo rispetto per l’avvocatura locale, riconoscendone il valore e l’alta professionalità che ne contraddistingue l’operato ispirato ai principi fondamentali di questa onorevole professione. Rispetto non contraddetto dalla decisione assunta con la delibera di indirizzo per le verifiche legali, anche afferenti agli aspetti finanziari correlati, in ambito di controllo analogo congiunto di Amiu relativi alle annualità 2013 - 2024 e supporto per l’efficientamento del controllo analogo e patti parasociali. La decisione di affidarsi ad un legale operante nei fori diversi da quelli pugliesi è stata assunta per garantire ai cittadini, foggiani e baresi, il più elevato grado di terzietà dei controlli stessi e ogni pur minimo appiglio polemico che, questo sì, avrebbe offeso e sminuito l’avvocatura foggiana. La decisione presa, dunque, tutela i valenti professionisti del Foro di Foggia e ne preserva l’immagine, l’integrità e l’imparzialità.»