Il caso

Truffa falsi braccianti, a Cerignola si dimette il consigliere comunale Capolongo, sospeso dal Pd

Era stato posto ai domiciliari (tornato in libertà nei giorni scorsi) nell’ambito dell’inchiesta della GdF che ha scoperto un presunto sodalizio criminale che si occupava di erogare contributi per false giornate lavorative e di introdurre centinaia di extracomunitari

CERIGNOLA - Ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale di Cerignola (Foggia) ed è stato sospeso dal Pd Celestino Capolongo, che era stato sottoposto agli arresti domiciliari (è tornato in libertà nei giorni scorsi) nell’ambito dell’inchiesta della guardia di finanza che ha scoperto un presunto sodalizio criminale che si occupava da un lato di erogare contributi per false giornate lavorative in aziende agricole fittizie e dall’altro di introdurre nel territorio nazionale centinaia di extracomunitari. Celestino Capolongo è coinvolto nella sua qualità di funzionario dell’Inps.

«Sebbene l’inchiesta non abbia nulla a che fare con l'attività politica e amministrativa - ha spiegato il segretario del Partito democratico Daniele Dalessandro - ho condiviso con Capolongo l’opportunità delle dimissioni per tutelare il buon nome dell’istituzione comunale, del partito democratico e dello stesso Capolongo. Ho provveduto anche a sospenderlo dal Pd come tesserato, in attesa che la questione venga chiarita».

Dalessandro esprime «apprezzamento per tutte quelle persone e quelle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che hanno commentato e trattato la questione con rispetto, consapevoli dell’estraneità della vicenda alla politica e all’amministrazione, che legittimamente hanno anche chiesto le dimissioni a tutela dell’immagine dell’istituzione comunale ma che, al contempo, hanno compreso la gravità di un eventuale procedimento a carico di una persona incensurata, in pensione, conosciuta in città - conclude il segretario del Pd - come disponibile e al servizio degli altri». 

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