controlli antidroga

S.Severo, spacciavano in casa eroina: due giovani arrestati

Redazione online

Lo stupefacente sequestrato è denominato «cobret» perché il fumo che produce sale a spirale e ricorda la forma di un cobra

SAN SEVERO - Nonostante l'emergenza coronavirus proseguono i controlli antidroga da parte dei carabinieri che hanno sorpreso due giovani in possesso di 5 involucri del peso di 100 grammi l’uno, già confezionati e pronti per essere smerciati, contenenti eroina denominata «cobret»: uno stupefacente considerato scarto della lavorazione della comune eroina così chiamato perchè il fumo che produce sale a spirale e ricorda la forma di un cobra.

I militari si sono insospettiti da un insolito “via vai” di ragazzi presso una abitazione del quartiere comunemente riconosciuto come Texsas, nello specifico in Via C. Rispoli a San Severo. Accertato il movimento, hanno iniziato a osservare e identificare i soggetti avventori, i quali, sin dal primo controllo in banca dati, sono risultati assuntori o, in alcuni casi, già arrestasti per detenzione di sostanze stupefacenti. A quel punto i carabinieri sono entrati nella palazzina e hanno individuato la porta d’ingresso dell’appartamento sospetto e hanno atteso l’arrivo di uno dei soggetti avventori. Dopo pochi muniti di attesa, sono usciti due giovani con un marsupio e uno zainetto che alla vista dei militari non hanno potuto fare altro che consegnarlo. I due soggetti, già noti alle forze dell'ordine, sono così stati trovati in possesso di mezzo chilo di «cobret» pronto per essere immesso nel mercato locale. Oltre alla droga, nell’abitazione sono stati rinvenuti numerosi oggetti necessari alla lavorazione e al confezionamento della droga, nonché la somma di 2400 euro in banconote da piccolo e medio taglio, frutto della fiorente ed incessante attività di spaccio posta in essere fino a quel momento.

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