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Dazi: Miranda (ExportUsa), 'per valutare effetti su arredo e strategie attendere ordine esecutivo'
Roma, 29 set. (Labitalia) - "A fronte delle recenti dichiarazioni del Presidente Trump, ci tengo a precisare che si tratta, ad oggi, esclusivamente di dichiarazioni e come tali vanno considerate. È indubbio che l’annuncio dell’intenzione di imporre un dazio del 50% ai produttori extra-Usa di cucine e arredo bagno abbia un impatto significativo che altera ulteriormente equilibri commerciali già complessi e sfidanti. Ricordo però che le esportazioni italiane in America di mobili e arredo rappresentano solo il 5% della somma delle esportazioni di Cina e Vietnam". E' quanto afferma con Adnkronos/Labitalia Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, società di consulenza che aiuta le imprese italiane a entrare con successo nel mercato americano.
"Fino a quando non verrà emanato un ordine esecutivo che confermi quanto espresso, non ritengo opportuno allarmarsi, bensì mantenere un atteggiamento di attenta vigilanza. Solo quando saranno pubblicati i dettagli ufficiali, con l’elenco delle categorie di prodotti e dei relativi codici doganali, sarà possibile analizzare concretamente le misure, valutarne l’effettiva portata e predisporre eventuali strategie di risposta. Fino ad allora, ogni altra considerazione resta nel campo delle pure speculazioni", precisa.
Della nuova ondata di dazi all’importazione negli Stati Uniti, che ridefinisce le regole del commercio per l’Europa e, di conseguenza, anche per l’Italia, chiarisce ExportUsa, la novità principale è l’introduzione di un dazio di base del 15% su tutti i prodotti esportati verso gli Usa.