ROMA – "Siamo molto preoccupati per ciò che sta accadendo a Taranto e Monfalcone. Non escludiamo a questo punto un intervento normativo di emergenza". Lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, interpellato sulle notizie provenienti da Ilva e Fincantieri.
"Il Governo sta seguendo con la massima attenzione gli sviluppi della vicenda che ha portato al sequestro dell’altoforno2 dell’Ilva di Taranto". Così il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi ribadendo l'importanza strategica, per il sistema industriale italiano, del gruppo siderurgico. Guidi auspica che si possano trovare le "soluzioni in grado di mantenere in sicurezza l’attività produttiva, difendere i livelli occupazionali e procedere quanto prima al completamento del programma di lavori ambientali".
«Io credo che sarebbe il caso che il governo convochi un tavolo a palazzo Chigi in cui si faccia un punto sull'insieme dei problemi che ci sono perchè non è più chiara qual è la prospettiva, quali sono i tempi, quali sono le modalità del risanamento». Lo ha detto a Taranto la segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, commentando le dichiarazioni del sottosegretario Lotti in relazione alla possibilità di un nuovo intervento normativo sull'Ilva.
«Non regge più – ha aggiunto – la prospettiva che si era convenuta e gli impegni che riguardavano gli investimenti sulla città, perchè c'è una progressiva separazione tra l’Ilva e la città. Io penso che sia necessario rifare il punto, ricominciare a vedere dove sono gli impegni e quali sono». Secondo Camusso «la prospettiva concreta si costruisce sul risanamento, sulla sicurezza per i lavoratori, perchè è evidente che non si può lavorare nelle condizioni di non sicurezza, e quindi vogliamo capire i tempi che si devono determinare».
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