La reazione
Sanremo 2023, florovivaisti mandano fiori a Blanco: «Almeno questi non calpestarli». Il cantante si scusa su Instagram
L'iniziativa segue la sfuriata del cantante che ieri sera sul palco dell’Ariston, durante la sua esibizione come ospite a Sanremo, ha calpestato e distrutto un allestimento di rose
I florovivaisti della Coldiretti hanno inviato un mazzo di fiori al cantante Blanco con un biglietto in cui si legge: «Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie». L'iniziativa segue la sfuriata del cantante che ieri sera sul palco dell’Ariston, durante la sua esibizione come ospite a Sanremo, ha calpestato e distrutto un allestimento floreale. I florovivaisti ricordano al cantante che i fiori sono il simbolo del lavoro quotidiano di oltre ventisettemila imprese e duecentomila occupati, e invitano il cantante a visitare una serra per rendersi conto di persona di quanto lavoro c'è dietro la coltivazione di ogni fiore. Il florovivaismo - ricorda la Coldiretti - è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro con 30mila ettari di territorio coltivati, impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio. L’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Non a caso proprio il florovivaista è stato scelto come personaggio simbolo del presepe 2022 - conclude la Coldiretti - dopo aver affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre.
«Chiedo scusa alla città dei fiori». Dopo l’azione distruttiva di ieri sera, con gli addobbi floreali devastati, Blanco si scusa con Sanremo con un post su Instagram. Blanco ha corredato le sue scuse con una poesia scritta a mano dal titolo «Ariston», che riporta la data dell’8 febbraio alle 4,30, poche ore dopo l’azione vandalica sul palco. "Cadono fiori, Ariston si spezzano fiori, Ariston Cala il sipario, Ariston Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston Mi hai visto fragile come un bimbo e qui proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto... Mi sono rotto la faccia e piango Ariston Ma poi... Rido, rido, rido, rido, rido, rido e quindi perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston con tutta la mia follia».